Leggende dell'Orsa Maggiore
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La bellissima Callisto era la ninfa favorita della dea Diana, la dea della caccia. Le compagne di Diana dovevano presentare un solenne giuramento: non sposarsi mai. Ma Giove si innamoro' di Callisto e, dal matrimonio segreto, nacque Arcade.
Diana scopri' il tradimento della ninfa e la trasformo' in una goffa orsa.
Arcade divenne un abile cacciatore e, per difendere le Ninfe, voleva uccidere la Grande Orsa senza sapere che era la sua bella mamma. Giove dai cieli intervenne, perché non accadesse un simile delitto e tramuto' tutti in stelle: il grande gruppo dell'Orsa Maggiore e Arcade.
Arcade e' una stella rossa, la più brillante nella costellazione del Bovaro o Aquilone.
Fu chiamato Arturo, che significa inseguitore dell'Orsa, colui che sta dietro la coda dell'orsa.
In cielo Callisto e il suo figliolo sono vicini: basta prolungare idealmente la curvatura della coda dell'Orsa Maggiore per trovare Arturo.
I Cinesi, 2000 anni avanti Cristo, immaginarono che il Grande Carro trasportasse in cielo le anime dei loro imperatori.
Il profeta Giobbe chiamo' l'Orsa Maggiore "Carro Funebre" e raffigurò nelle stelle del timone i Piagnoni, coloro che precedono il carro e sono incaricati di piangere il defunto.
I Latini chiamarono il Grande Carro "I sette buoi da lavoro", "septem triones", da qui l'origine del nome settentrione.

 

Corso 150h della scuola "G. Bertazzolo" di Mantova