Modelli per la natura, la propagazione e la distribuzione della luce nello spazio

Relativamente alla natura della luce sono state avanzate storicamente due ipotesi alternative:
che si trattasse di particelle emesse a raggiera dal punto sorgente o di onde sferiche con centro nel punto sorgente.

 

In entrambe le ipotesi la propagazione può essere descritta attraverso raggi che rappresentano in un caso la
traiettoria delle particelle e nell’altro la(e) direzione(i) di propagazione delle onde sferiche via via emesse dalla
sorgente.

I due modelli sono oggi unificati attribuendo però a questi termini (particella, onda)
un significato lontano da quello intuitivo.

Come conciliare il modello a raggi (distribuzione spaziale discreta) con la distribuzione
spaziale continua della luce intorno ad una sorgente?

Il fascio di luce emesso sotto forma di onde o di particelle può essere immaginato come composto da un insieme di fascetti conici contigui, di apertura piccola a piacere. I raggi possono essere alternativamente visti o come fascetti di apertura molto piccola (modello fisico di raggio) o come gli assi dei conetti elementari (idealizzazione matematica del raggio).

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