RIQUADRO 4 – Ombre e trasformazioni geometriche

Lavorando al sole, dopo aver studiato le ombre di un quadrato prodotte da una lampadina

"Il trapezio [l'ombra a forma di trapezio] non viene perché il sole manda i lati paralleli perché non si può spostare avanti e indietro come la lampadina"  
"Sì perché la lampadina la mettevamo vicina, il sole è lontano"  
"
[Il sole] li manda paralleli [i raggi], perché dritti sono già dritti. Con la lampadina sono dritti ma non paralleli"

(III elementare)

“Ci siamo messi in modo da avere la luce [una lampadina] di fronte ed abbiamo poggiato la lastrina [una sagoma quadrata di plastica] con un lato fermo sulla tavoletta di legno e l’ombra che si formava era un trapezio. Poi abbiamo poggiato un angolo della lastrina sulla tavoletta e l’ombra che si formava era quella di un romboide. Poi mettendo la lastrina parallela alla tavoletta e diritta con la luce siamo riusciti a ottenere un quadrato. Man mano che avvicinavamo la lastrina alla lampadina l’ombra si ingrandiva, mentre man mano che l’allontanavamo si rimpiccioliva ma la figura restava sempre un quadrato, cambiavano solo le dimensioni”

[Al sole] “Abbiamo provato a fare ingrandire il quadrato spostando in avanti e indietro la lastrina senza riuscirci, le dimensioni rimanevano sempre le stesse”

“Come già sappiamo per osservare le ombre ci vuole la sorgente luminosa, l’oggetto e una superficie su cui poggia l’ombra. Noi come sorgente luminosa ci siamo serviti del sole e come oggetto di quattro bastoncini di legno di cui il primo era il più lungo, il secondo di tre quarti, il terzo della metà e l’ultimo di un quarto del primo (…) Le loro lunghezze erano a differenza di un quarto della lunghezza del bastone più lungo. E abbiamo visto che le ombre erano più corte dell’oggetto e parallele. L’ombra del secondo bastone era lunga tre quarti dell’ombra del primo, l’ombra del terzo era lunga la metà dell’ombra del primo, l’ombra del quarto era lunga un quarto (…). Le lunghezze delle ombre le abbiamo misurate con una cordicella e quindi abbiamo verificato quello che abbiamo detto”

(I media)