Se guardo stando fuori dalla Terra
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Abbiamo studiato che il piano orizzontale cambia punto per punto ed è definito come il piano tangente alla superficie della Terra nel punto in cui è posto il bambino.

La direzione verticale è sempre la direzione perpendicolare al piano orizzontale.

Le direzioni verticali allora non sono più parallele tra di loro come quelle dei ragazzi nel cortile della scuola, ma convergono verso il centro della Terra.

Ci siamo chiesti:
esiste contraddizione tra l’osservazione "dalla Terra" e quella "fuori dalla Terra"?

NO.

Il pavimento del cortile è una superficie abbastanza piccola rapportata alla dimensione della Terra e perciò, non è possibile apprezzare la sfericità della superficie terrestre; per questo motivo il pavimento è considerato piano orizzontale.

Le direzioni verticali dei ragazzi in cortile sarebbero convergenti verso il centro della Terra ma poiché il cortile è molto piccolo rispetto all’intera superficie terrestre, risultano parallele.

È come per il parallelismo dei raggi solari: le braccia dei puntatori risultano parallele tra di loro perché, essendo il Sole molto lontano, non si apprezza la convergenza dei raggi che le braccia stesse simulano, quando puntano il Sole.

 

Classe 1E della scuola "Di Vittorio" di Pioltello