I problemi emersi
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Osservando le macchie ottenute dalle misure degli angoli azimutali e zenitali da noi indicati, abbiamo subito notato che invece di essere allineate su una retta, venivano a formare una spezzata molto irregolare e così abbiamo incominciato a riflettere su quanto fatto.

Dall’analisi dei dati sperimentali, abbiamo individuato gli errori presenti e abbiamo ricercato le cause che li hanno generati; abbiamo poi suddiviso le possibili cause di errore in tre gruppi:

la mancanza di accordi tra i gruppi;
la diversa attenzione prestata dai rilevatori;
i problemi legati alle misure.

Il primo problema è sorto perché misuravamo senza osservare i dati rilevati dal gruppo precedente e non sapevamo valutare, al momento, la misura, tanto da poter scrivere che l'angolo azimutale misurava 360°!

L'aver fatto delle previsioni su quello che ci aspettavamo succedesse, non ci è per nulla venuto in mente durante la fase di lavoro pratico; così come non abbiamo pensato alle misure ottenute nelle precedenti rilevazioni.

Non avevamo neppure stabilito il senso di rotazione del goniometro e pertanto alcuni hanno seguito le indicazioni del libro di geometria e hanno ruotato il goniometro in senso antiorario, e altri in senso orario.

Un'altra serie di errori è stata determinata dal fatto che alcuni di noi non hanno prestato attenzione alle modalità di lavoro durante la misurazione come:

non muovere il piano di compensato mentre si prende la misura;
non muovere il teodolite o riposizionarlo con cura sopra la forma primitiva;
controllare la livella.

La terza causa di errori, invece, è sorta perché le misure presentavano in sè alcuni problemi che incidevano poi sull’analisi dei dati: non si riusciva a trovare la posizione adatta dove fissare lo zero in modo far venire tutti gli angoli positivi. Abbiamo saputo dopo, dal professore di educazione tecnica della "Maffucci", che il goniometro orizzontale del nostro teodolite era messo in modo tale che il problema non era risolvibile se non lavorando sui numeri, come poi abbiamo fatto.

La causa principale degli errori è stata comunque che non sapevamo misurare gli angoli con il goniometro.

 

Classe 2B della scuola "Zanelli" di Cusano Milanino