3c banco ottico (Erica, Silvana)

E' stata tra le ultime esperienze affrontate nel corso della giornata ed evidentemente la nostra capacità di attenzione era ridotta maluccio; non riusciamo a rispettare la scaletta utilizzata nei punti precedenti, dovete accontentarvi di osservazioni meno organizzate .

Due sorgenti puntiformi:

La differenza sostanziale rispetto alle esperienze precedenti, è la comparsa di due zone di penombra

che tendono a sovrapporsi alla zona d'ombra, man mano che le due sorgenti luminose si avvicinano tra loro.

Ombre e penombre sono comunque divergenti

Una sorgente puntiforme:

Man mano che un oggetto viene allontanato dalla sorgente luminosa, la sua ombra si accorcia.

Avremmo bisogno di una "ripetizione" per quanto riguarda le osservazioni relative ai triangoli che si ottengono allineando lunghi stecchini di legno con l'oggetto e la sua ombra.

Ci sentiamo di richiedere anche a nome di altri, una ulteriore spiegazione di rinforzo, riguardo tutta l'esperienza fatta al banco ottico

 

3c banco ottico - classi seconde

(LINA SANTORO con la valida collaborazione di BEATRICE GRAZIANI)

Banco ottico con una sorgente puntiforme vicina all'oggetto, che produrrà un'ombra molto dissimile dalla sua forma (per es. una forma rettangolare apparirà trapezoidale), questo perché non si è conservato il parallelismo dei lati .

Banco ottico con due sorgenti puntiformi vicine opposte e disposte alla stessa altezza . L'oggetto posto tra le due sorgenti produrrà due ombre rivolte da parti opposte e su ognuna di esse si sovrapporrà una zona di luce dell'altra sorgente, motivo per cui l'ombra apparirà "più chiara" (penombra) . Fare attenzione in questa esperienza alla posizione dell'osservatore, che è consigliabile si sistemi al centro fra le due sorgenti .

Spero di averci messo tutto, in caso contrario pregherei le compagne di seconda di aggiungere i pezzi mancanti, ma soprattutto mi auguro di essere stata abbastanza chiara.