Classificazione
delle sorgenti di calore
Abbiamo fatto una tabella
intestata con le parole boule e termoforo ed abbiamo cercato di inserire
nelle due colonne le voci dell'elenco delle sorgenti, trovate dalla classe,
che abbiamo spedito nel verbale del 9.3.99.
Ci sembrava facile ma non
è vero, ad esempio il corpo degli animali continuano ad emanare
calore finche non si muore e quindi è simile alla boule perché
finisce. Non tutti sono d'accordo, infatti, la morte è un fenomeno
da cui non si torna indietro, mentre nella boule posso mettere della nuova
acqua calda.
Giulia afferma che quasi
tutte le fonti di calore finiscono, perché quelle alimentate dall'elettricità,
se stacchi la spina, finiscono di emanare calore.
Abbiamo deciso di eliminare
tutte le sorgenti di calore generate dall'elettricità e di suddividere
quelle che rimangono in sorgenti "che finiscono" e sorgenti "che non finiscono"
Abbiamo discusso a lungo
e molto animatamente e concluso che tutto "finisce", compreso il calore
del solee quindi questo tipo di suddivisione delle sorgenti di calore
non serve a niente.
La nostra insegnante ci
consiglia di lasciare il problema in sospeso, come abbiamo già fatto
altre volte, ci torneremo quando avremo imparato altre cose.
Facciamo l’esperimento sul
quale avevamo fatto previsioni la volta scorsa
La temperatura segnata dal
termometro è circa di 47°C, un valore medio, come avevamo previsto.
Domanda della professoressa:
spengo la piastra elettrica.
Prendo l'acqua calda, la
unisco alla fredda.
In questo caso c'é
una sorgente di calore????
Si perché l'acqua
fredda si riscalda.
Qual è la sorgente
di calore?
Nessuna
Lorenzo: per l'acqua fredda
c'è una sorgente di calore che finisce, che è l'acqua calda,
per quest'ultima non ci sono sorgenti di calore ed è destinata a
finire.
Quando finisce?
Quando si è fusa
completamente con l'acqua fredda
Tommaso: l'acqua calda non
è una sorgente di calore perché non è una fonte d’energia,
perché è stata riscaldata da un'altra fonte cioè la
piastra elettrica.
5 pensano nel primo modo,
16 nel secondo 3 non sanno decidere.
Valeria: l’acqua è
una sorgente di calore secondaria perché è stata alimentata
a sua volta, quindi non è una vera sorgente di calore.
E' vero che l'acqua è
stata riscaldata, ma ciò non toglie che sia lo stesso una sorgente
di calore per l'acqua più fredda.
Se Valeria afferma che l'acqua
calda è una sorgente di calore secondaria vuol dire che è
d'accordo con l'ipotesi di Lorenzo.
Tommaso: l'acqua non può
essere una sorgente di calore perché è un conduttore
Tutte le cose finiscono,
infatti, abbiamo lasciato in sospeso questo problema sulle sorgenti di
calore. Ciò non toglie che in questo momento l'acqua calda sia una
sorgente di calore.
Matteo dice il sole non è
come l'acqua calda perché quest'ultima è stata riscaldata
dalla piastra mentre il sole è una sorgente propria perché
non è riscaldato da nessuno.
Proprio perché il
sole non è riscaldato da nessuno finirà dice Lorenzo.
Quando stacco la corrente
dalla piastra non ci sono più sorgenti di calore.
Ma l'acqua fredda si è
riscaldata, quando la piastra era già spenta? Dove ha preso il calore
l'acqua fredda?
Dall'acqua calda che però
si comporta da sorgente di calore secondaria, ma comunque è una
sorgente di calore.
Secondo Tommaso l'acqua
cede calore non perché è una sorgente ma perché è
un conduttore.
Tommaso ha anche la prova
contraria, che anche l'acqua fredda essendo conduttore cede "freddezza"
all'acqua calda.
Francesco: siamo in presenza
di due conduttori uno caldo ed uno freddo, se invece di acqua avessimo
ferro non ci sarebbe questo scambio.
Tommaso non è vero
succede la stessa cosa che con l'acqua perché il freddo passa al
caldo ed il caldo passa al freddo
Francesco l'acqua fredda
si mischia, il ferro no.
L'acqua è un po'
come il sole, perché il calore si propaga su tutto.
Tommaso Nel caso dei due
solidi che non si possono mischiare il calore passa attraverso un filo
conduttore da un ferro all'altro.
Luna: bisogna tenere conto
anche della temperatura dell’ambiente
Tommaso: la stessa cosa
avverrebbe anche in un barattolo isolato, quindi non c'entra la temperatura
ambiente.
Per compito dobbiamo rileggere
il verbale riflettere e scrivere le nostre osservazioni.
Dobbiamo inoltre rispondere
alle domande:
1. Cosa succede se metto
un ferro molto caldo a contatto con un pezzo di ferro a temperatura ambiente?
2. Come t’immagini che il
calore " passi" da un corpo all'altro?
3. Secondo te c'e' una direzione
di passaggio del «calore», o va indifferentemente da un corpo
all'altro?
4. Cosa succede se metto
sulla piastra accesa, al valore tre, prima un pentolino che contiene 200
cc di acqua a temperatura ambiente e poi un pentolino che contiene 400
cc di acqua a temperatura ambiente ognuno per 5 minuti?
La professoressa ci legge
una frase dei compagni di Torino: "La temperatura può misurare anche
il freddo"
Cosa ne pensiamo?
Che hanno detto giusto il
calore è sia caldo sia freddo
Il calore non ha temperatura
La 1f di Via
Cova
Riflessioni dell'insegnante
Devo dire che la necessità
di scrivere a turno le proprie idee è stata molto utile per gestire
il caos, generato dall’entusiasmo della discussione.
Avere questo documento scritto
servirà molto, anche ai ragazzi, per ragionare e riprendere le fila
dei discorsi iniziati, che sono molti.
Inutile, tra noi adulti,
sottolineare i numerosissimi concetti emersi che andranno dipanati (calore
come flusso, la mancanza di significato dei termini caldo e freddo……….).
Su questo verbale dovrò
riflettere molto anch’io per decidere come procedere e se qualcuno vorrà
darmi un parere sarà molto gradito.
E’ stato molto interessante,
anche l’inizio della discussione, quando cercavano di classificare le sorgenti
per tipo, e scoprivano che le loro certezze erano spazzate via continuamente
da loro stessi fino ad arrivare ad affermazioni del tipo: «Stiamo
facendo una suddivisione inutile», «Non c’è differenza»,
«Tutto finisce tranne….»
Domani arriveranno, per due
ore, i compagni delle elementari ai quali i ragazzi avevano chiesto cosa
succede al termometro sotto al piumino e quali sono le temperature del
piano e delle gambe del tavolo.
I ragazzini di quinta arriveranno
con le risposte ed un termometro costruito da loro. Se emergerà
qualcosa di significativo, manderemo in rete il verbale della giornata.
Volutamente, in vista di
questo lavoro di raccordo con le quinte elementari, in classe per ora non
si era parlato di termometri, ma ci siamo limitati ad usarne alcuni di
tipo digitale.
Anna Carrara 1998-99