Parliamo di calore
quando.....uno dei due corpi è il corpo umano.
-
FASE A: Richiamo dei concetti
di calore e temperatura
-
FASE B: Il corpo umano si comporta
come gli altri, con delle differenze : esso " svela " ciò che avviene
dentro di lui
-
FASE C: La sensazione rende
conto del processo di trasferimento di calore dal corpo più caldo
al corpo più freddo
-
FASE D: Il processo avviene
con una certa velocità. Materiali diversi richiedono tempi diversi
per raggiungere l'equilibrio termico
-
FASE E: Il corpo umano registra
la trasformazione: lenta o veloce. Il termometro lo stato del sistema.
-
FASE F: Trasformazione lenta
- lieve sensazione - corpi isolanti. Trasformazioneveloce
- forte sensazione - corpi conduttori
Nodi concettuali
Trasformazione: trasferimento
di energia termica ( calore) dal corpo più caldo al corpo più
freddo
Equilibrio: equilibrio termico
, cioè stessa temperatura
L'allievo impara a:
- comprendere che
anche il corpo umano , quando viene a contatto con corpi a diversa temperatura,
riceve o cede energia termica
- riconoscere che
questa energia di trasferimento è ciò che si chiama calore
- comprendere che
la percezione di caldo o freddo non è solo relativa allo stato ma
anche a ciòche sta avvenendo , al processo dunque
- riconoscere che
a parità di temperatura dei corpi con cui si viene a contatto la
sensazione di più o meno caldo e di più o meno freddo dipende
dalla velocità con cui avviene il trasferimento di energia .
U.
L. 3
Parliamo
di calore quando..... uno dei due corpi è il corpo umano
U.L.3
FASE A
SAPERI NATURALI
CHE COSA SAI?
Il compito esperto che si
viene a trattare è il terzo, quindi si inserisce in un percorso
già avviato. A questo punto dovrebbero essere già acquisiti
i concetti di temperatura e calore. Ritengo comunque importante partire
sempre da concetti noti e per una questione di continuità didattica
e per non mettere sin dall'inizio i bambini davanti alla difficoltà
che può presentare una situazione del tutto nuova.
L'insegnante quindi pone
una situazione problematica:
tocco diversi oggetti
: acqua , polistirolo, sabbia, alcool, plastilina, metalli . . .( che si
trovano a diversa temperatura tra loro) e in relazione ad essi vengono
poste delle domande:
-
sono più o meno caldi
di me ?
-
posso stabilire con oggettività
in questo modo quale è più caldo e quale è più
freddo tra essi ?
-
posso stabilire una relazione
d'ordine ?
-
cosa mi serve per stabilirla
?
-
( si fa riferimento ad una esperienza
che avrebbero potuto fare durante il primo compito esperto , quello delle
tre bacinelle con acqua calda , fredda , tiepida :a seconda delle condizioni
iniziali , l'acqua tiepida può dare la sensazione che sia calda
o fredda ; ciò aveva fatto concordare che il corpo umano nelle osservazioni
non è oggettivo e quindi occorre il termometro) [avendo lavorato
sul concetto di temperatura ci si aspetta quindi che rispondano correttamente
poiché nel primo compito esperto hanno imparato a distinguere la
misura oggettiva dalla sensazione soggettiva ; in questo modo si recupera
quindi il concetto di temperatura . ]
-
cosa succede tra me e i corpi
che tocco se la loro temperatura è diversa dalla mia ? [ci
si aspetta che rispondano correttamente poiché nel secondo compito
esperto hanno imparato che tra corpi a contatto con diversa temperatura
avviene un trasferimento di energia e che si chiama calore ; si recupera
così l'altro concetto importante : il concetto di calore]
Si concordano così
nuovamente i significati di calore e temperatura.
RISULTATI ATTESI:
Consapevolezza delle relazioni tra se e il compito :
Tramite la discussione ed
il confronto reciproco si mettono in comune i saperi e condividono in questa
nuova situazione i concetti di calore e temperatura in relazione ai trasferimenti
di calore tra vari corpi e il corpo uman
U.L.3
FASE B
MAPPING
DEVI SAPERE CHE . . .
L'insegnante deve guidare
i bambini al trasferimento di quanto appreso al corpo umano e quindi presenta
delle situazioni in cui il corpo umano è costretto a cedere o assorbire
energia e quindi guida i bambini ad esprimere ed interpretare le loro sensazioni
alla luce di quello che hanno imparato precedentemente sul trasferimento
di calore.
Si analizzano situazioni
del tipo :
-- tengo in mano una moneta
che inizialmente era molto fredda rispetto alla temperatura della mia mano
-- tengo in mano e manipolo
un pezzo di plastilina che era stata messa precedentemente in frigo dopo
un po' misuro la temperatura della plastilina e della mia mano ,
--tocco il ripiano di un
tavolo di legno, tocco le zampe del tavolo , che sono di metallo e poichè
fanno parte dello stesso oggetto , sono da tempo nelle stesse condizioni
: dovrei concludere che sono alla stessa temperatura invece.... ho una
sensazione diversa
Poichè è difficile
misurare la temperatura della moneta , del ripiano del tavoloo delle zampe
, cerco di ricordare se col passare del tempo, avverto sempre la stessa
sensazione durante il contatto .
Dopo la discussione guidata
si concorda che :
Il corpo umano a contatto
con corpi a diversa temperatura dalla sua in parte, si comporta
come un corpo qualunque :
- cede o assorbe calore
.
- giunge alla temperatura
di equilibrio
in parte invece
- all'equilibrio non si
ha più la sensazione di caldo o di freddo
- la temperatura di equilibrio
è quella della mano che assorbe o cede calore
- rivela una sensazione
che non è d'accordo con il termometro; su questa apparente contraddizione
si lavora con i bambini.
RISULTATI ATTESI:
Consapevolezza del compito da affrontare:alla luce delle nuove riflessioni
, gli alunni riconoscono nel corpo umano un comportamento analogo a quello
degli altri corpi , pur con delle differenze ........
U
L.3 .
FASE
C
APPLICAZIONE
QUEL CHE DEVI FARE
Si continua l'esperienza
fatta nella fase A ( misuro la temperatura di acqua, sabbia polistirolo
, plastilina...) e ciascun bambino in base a quanto appreso precedentemente
ealle misure effettuate constata che, se gli oggetti sono rimasti a lungo
nello stesso luogo , la temperatura di tutti gli oggetti è uguale
a quella dell'ambiente in cui si trovano ; dopo questa misura si proporrà
ai bambini di toccare nuovamente gli oggettie di confrontare le loro sensazioni:
ma la sensazione è in accordo con il termometro ?il termometro dice
che la temperatura è uguale per tutti gli oggetti, mentre la sensazione
è diversa ( come si era già osservato precedentemente )
[ ci siaspettarispostecontrastanti:
infatti anche se avranno misurato uguali temperature,in base alla sensazione
diranno che la temperatura della sabbia è minore di quella del polistirolo
, intrepreteranno la sensazione in termini di temperatura, secondo quella
che è la conoscenza di senso comune .]
su delle situazioni concrete
si guida l'osservazione :
-
quale particolarità ha
il corpo umano ?
-
egli sa cosa gli sta succedendo...
-
il termometro dice cosa gli
sta succedendo ?
-
noi lo guardiamo all'inizio
e alla fine del processo
-
ma se lo guardassimo sempre
cosa potremmo vedere ?
Si guiderà la
discussione per concordare una ipotesi di spiegazione per il contrasto
tra: sensazione( caldi o freddi differentemente) e misura oggettiva ( termometro)
;si porranno perciòaltre domande in modo da portare i bambini a
concordare che la sensazione provata tiene conto del processo che sta avvenendo
tra il corpo e gli oggetti e che solo nella fase iniziale la sensazione
dà informazioni sulla temperatura del corpo rispetto a quella del
corpo umano ( caldo se il corpo ha una temperatura maggiore del corpo umano
, freddo se ha una temperatura minore ); il termometro invece si limita
a registrare momento per momento la temperatura e non è in grado
di raccontare ciò che gli succede, non ha sensazioni .
RISULTATI ATTESI:
Consapevolezza dei concetti
e delle abilità da padroneggiare :
gli alunni sono consapevoli
che alla sensazione di caldo o di freddo corrisponde non solo lo stato
termicorelativo, ma anche il fatto che alla sensazione è associato
il trasferimento di calore che sta avvenendo: dal corpo più caldo
al corpo più freddo.
U.
L. 3
FASE D
TRANSFER
PROVA ANCHE TU
In questa fase vengono proposte
altre situazioni e per rinforzare il concetto, che ciò che noi sentiamo
è dovuto al processo che sta avvenendo , e per fare una prima generalizzazione.
Si modifica lo stato iniziale
dei corpi con cui si viene a contatto e si riprova a descrivere le propriepercezioni
:
a) ( variazione di caso )diversa
sensazione
ad esempio , se prima la
temperatura di polistirolo, sabbia, acqua ecc...era minore di quella del
mio corpo , sentivo il polistirolo meno freddo dell'acqua; se ora la temperatura
di polistirolo , sabbia, acqua ecc...è maggiore di quella del mio
corpo, sento che il polistirolo è un pò meno caldo dell'acqua...
Qualunque sia la temperatura
iniziale , si percepisce sempre una diversa sensazione , toccando oggetti
di diverso materiale
Si propone ai bambini di
cambiare punto di vista : in analogia di quanto è stato fattonel
primo C, E., per stabilire una relazione d'ordine per la temperatura (
si deciso di usare il termometro) : quale strumento adesso si può
usare per registrare che cosa avviene? cosa e come può raccontare
il termometro ?
perciò si concorda
di fare una diversa osservazione:
b) ( modifica di struttura
metodologica )misura oggettiva se faccio in modo che polistirolo ,acqua
, sabbia ecc.... che hannouna temperatura molto diversa da quella dell'ambiente
in cui si trovano,raggiungono la temperatura dell'ambiente, alloraregistro
il tempo richiesto per questo trasferimento di calore e mi accorgo che
ci sono oggetti che raggiungono la temperatura di equilibrio velocemente
e altri lentamente .
Si concorda che :
Ognicorpo a seconda del
materiale di cui è fattovà all'equilibrio in un suo tempo
specifico e corrispondentemente si ha una diversa sensazione
In quale modo il corpo umano
quindi" racconta " che sta avvenendo un trasferimento di calore e come
sta avvenendo ?
In quale modo il termometro
può " raccontare " che sta avvenendo un trasferimento di calore
e come sta avvenendo ?
le risposte a queste domande
dovrebbero confermare o no la chiarezza del problema e il tipo di percorso
che si sta seguendo.
RISULTATI ATTESI:
Consapevolezza della contestualizzazione di abilità e concetti in
situazioni nuove e diverse: i
Gli alunni sono consapevoli
che il processo avviene in un certo tempo e quindi con una certa velocità
e che per materiali diversi tempi sono diversi e ciò produce la
diversa sensazione .
U.
L. 3
FASE E
RICOSTRUZIONE
COSA HAI FATTO E PERCHE'
Attraverso la discussione
guidata si ricostruisce il percorso:
-
tra due corpi a contatto e a
temperatura diversa avviene un trasferimento di energia chiamato calore
-
esso avviene sempre nella stessa
direzione ( da quello caldo a quello freddo ) se due corpi sono messi a
contatto ed hanno la stessa temperatura , cosa succede?
-
se uno dei due corpi è
il corpo umano succede pure che si ha trasferimento di calore le temperatura
è una qualunque?( questa domanda proietta la discussione verso un
compito esperto successivo )
-
la diversa sensazione che il
corpo umano percepisce , quando viene a contatto con oggetti di diverso
materiale , ma alla stessa temperatura , dipende dalla velocità
del trasferimento di calore, infatti
-
ci sono corpi che a contatto
con altri corpi a diversa temperatura cedono o assorbono calore più
facilmente rispetto ad altri
-
il corpo umano percepisce la
trasformazione che sta avvenendo e trasmette al cervello come avviene tale
trasformazione ( velocità): lenta - lieve sensazione, veloce - forte
sensazione
-
perché le case in montagna
sono ricoperte di legno?
-
il termometro invece non può
percepire e quindi registra solo uno stato istante per istante a meno che
non osserviamo la velocità con cui la colonnina di mercurio raggiunge
la temperatura di equilibrio e possiamo avere una "idea " del processo.
RISULTATI ATTESI: Revisione
dell'obiettivo e riorganizzazione di quanto appreso:
gli alunni sanno ricostruire
quanto appreso nelle fasi precedenti e comprendono che il corpo umano si
comporta in modo particolare :
--avverte il processo
--a corpi che cedono o assorbono
calore con facilità ( raggiungono l’equilibrio velocemente ) corrisponde
la forte sensazione
--a corpi che cedono o assorbono
calore con difficoltà ( raggiungono l’equilibrio lentamente ) corrisponde
la lieve sensazione.
U.
L. 3
FASE F
GENERALIZZAZIONE
INVENTA UNA REGOLA
La ricostruzione fatta attraverso
la discussione porta alle seguenti conclusioni :
-
quando il corpo umano viene
a contatto con altri corpi a diversa temperatura ,la temperatura di equilibrio
è quella del corpo umano ( questa caratteristica è comune
anche ad altri corpi, quelli che sono in grado di trasformare energia;
ciò porta come detto prima ad una successiva unità di lavoro).
Infatti:
-
Se il corpo con cui il corpo
umano viene a contatto fosse il mare allora la temperatura di equilibrio
sarebbe quella del mare ( il mare è molto grande e il corpo umano
non è in grado di fornire l'energia sufficiente )
-
Se il corpo con cui il corpo
umano viene a contatto fosse un termosifone in funzione allora la temperatura
di equilibrio sarebbe quella del termosifone( la caldaia funziona con un
termostato ....)
-
la T di eq. si raggiunge in
un certo tempo
-
questo è diverso a seconda
del materiale
-
la sensazione non ci informa
sulla temperatura dei corpi , ma sulla velocità con la quale avviene
il trasferimento di calore. Infatti se dei materiali, tutti alla stessa
temperatura, vengono a contatto con il corpo umano allora a seconda della
velocità con cui sottraggono o cedono calore al corpo umano, si
avverte una sensazione diversa: di più o meno caldo, o di più
o meno freddo , nonostante il valore effettivo della temperatura uguale
per tutti gli oggetti presi in considerazione:
-
I materiali che cedono o assorbono
calore con facilità si chiamano conduttori termici
-
I materiali che cedono o assorbono
calore con difficoltà si chiamano isolanti
RISULTATI ATTESI:
Consapevolezza riflessiva sui propri prodotti di conoscenza :
gli alunni comprendono che
:
-
il corpo umano si comporta in
modo particolare
-
la temperatura di equilibrio
è la sua in certe condizioni
-
comprendono la specificità
del corpo umano, nell'analogia con il termometro e con altri oggetti
-
associano la diversa sensazione
di caldo o freddo , relativa ad oggetti differenti , alla velocità
con cui avviene il processo.
-
sanno riconoscere i conduttori
e gli isolanti termici.