Scuola media "via Poseidone" - Roma


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Commentando, insieme agli alunni le descrizioni fatte, abbiamo messo in evidenza come spesso nel descrivere ci lasciamo influenzare dalle nostre sensazioni e non solo da quello che vediamo e ma anche dalle conoscenze pregresse. (Nella diapositiva non c’era scritto che quella era l’arca di Noè, ma la maggior parte di loro l’ha chiamata così ).

Abbiamo quindi cercato di ricostruire la descrizione evidenziando solo quello che effettivamente mostrava la diapositiva senza dare alcun giudizio personale ed è stato evidente che questo per i ragazzi era piuttosto difficoltoso in quanto:

  1. non riuscivano a percepire solo con un senso e a descrivere soltanto quello che in quel caso l’occhio gli permetteva di vedere.
  2. l’utilizzo di termini quali: “avanti” , “dietro”, “destra”, “sinistra” “alto”, “basso” risultava generico e non era presente alcun punto di riferimento.
  3. avevano difficoltà a capire l’importanza di un’osservazione oggettiva in quanto la ritenevano limitativa e ritenevano dunque importante scrivere qualcosa di soggettivo.