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Perché sensazione - percezione


La scelta del tema "Sensazione e percezione" è sembrata significativa assumendo tre punti di vista intrecciati fra loro: il primo prettamente biologico, il secondo più centrato sull'apprendimento, il terzo operativo- metodologico.

Il punto di vista biologico può, a sua volta , essere sistemico e allora il nostro organismo è considerato un sistema complesso attraversato da un flusso di informazioni ricavate da alcune discontinuità ambientali che divengono stimoli e segnali grazie all'esistenza di recettori specializzati. Può essere funzionale e allora dalla struttura e dalla funzione degli organi di senso si può arrivare a ricavare indizi sul funzionamento del cervello. Può essere evolutivo e dalla posizione degli occhi così come dallo studio della mano, organo di percezione raffinato, risaliremo alle principali tappe dell'ominazione.

Il punto di vista cognitivo fa riflettere sulla forte analogia che i processi percettivi, tutti attivi e selettivi, hanno con gli altri processi dell'apprendimento: il separare significati da uno sfondo , l'individuare variabili e invarianti, l'orientarsi in un territorio sconosciuto riconoscendo via- via alcuni indizi- concetti, il costruire fra questi relazioni.

Infine da un punto di vista operativo ma anche metodologico, lavorare sulla percezione consente di affrontare diversi livelli di complessità in qualunque ambiente, naturale o scolastico, di utilizzare da un lato materiale povero, dall'altro strutture di indagine sofisticate ma sempre disponibili come gli organi di senso di ciascuno. C'è la possibilità di un forte coinvolgimento personale e nello stesso tempo di strutturare esperienze di laboratorio semplici ma dense di significato con le quali si possono agevolmente formulare e verificare ipotesi e previsioni. Si può porre l'accento su alcuni concetti nodali come quello della diversità intraspecifica quando, raccogliendo i dati, ci si accorge che in un piccolo come in un grande gruppo la gamma dei valori ottenuti è sempre articolata, seppure in un intervallo che costituisce la "norma".

Per effettuare la maggior parte delle attività occorrono fogli di carta, righelli, matite o poco più; per la sintesi addittiva del colore ad esempio si può utilizzare un'apparecchiatura relativamente semplice da costruire in classe (una lampada è schermata da una scatola con tre fori chiusi da filtri dei tre colori primari, rosso, verde, blu, e i tre fasci di luce sono addizionati con specchi orientabili a mano). Le illusioni ottiche si trovano in molte pubblicazioni ma anche in opere d'arte ; per la discriminazione tattile si possono usare stuzzicadenti infilati in un blocchetto di polistirolo, una sorta di compasso a punte distanziabili. La mano può essere osservata e comparata con gli arti di altri vertebrati e Primati; si può adoperare nelle diverse prese (di precisione, di forza, a forbice) e osservare il movimento delle dita mentre esplorano l'oggetto , per esempio bendando gli occhi , o non usando il pollice oppure tenendola ferma e cercando di riconoscere l'oggetto mosso da altri sul palmo. Molte altre esperienze sulla percezione sono possibili, su ciascuna si possono sperimentare numerose varianti.
Non è difficile inserire questi argomenti in un itinerario biologico ; in terza media, per esempio, si parla generalmente del sistema nervoso più che altro per suddividerlo in parti e correlarlo al movimento. Si dimentica tutta la ricchezza di stimoli e implicazioni che provengono dall'osservazione e dalla riflessione sul modo di percepire l'interno e l'esterno del proprio corpo.
Particolarmente interessante è avviare il lavoro con un'indagine sulle rappresentazioni mentali degli alunni che può partire semplicemente così: "disegna il tuo occhio come lo vedi e come immagini sia fatto dentro; pensi che esista tutto ciò che vedi , vedi tutto ciò che esiste?"
L'aggancio può partire anche dalla fisica, generalmente si studiano la luce e il calore, o dall'astronomia quando si parla del sole e delle ombre; ci si può collegare alla musica come all'educazione artistica e praticamente a quasi tutte le altre discipline. Nelle schede di lavoro proposte e poi rielaborate dai partecipanti al progetto c'è anche un bel po' di matematica, soprattutto proporzioni e figure simili senza dimenticare la sempre necessaria tabulazione dei dati.

Pur privilegiando l' osservare e lo sperimentare è bene però aver chiari alcuni "nuclei fondanti", alcune connessioni portanti, concetti -chiave che emergono qua e là e devono essere via via collegati e specificati fino a divenire organizzatori cognitivi. L'alunno ha, come è noto, un ruolo attivo nel suo apprendimento, strutture cognitive già esistenti che si modificano assimilando, accomodandosi, registrando concetti che andranno ad interferire con altri formando nodi e reti. L'apprendimento significativo comporta una continua riorganizzazione di queste reti per accrescimento, ristrutturazione, differenziamento. E' quindi necessario un lavoro che proceda per approssimazioni successive dove i diversi temi, le osservazioni condotte da molti punti di vista, le esperienze di laboratorio si integrino e si intreccino formando reti suscettibili di ampliamenti e approfondimenti successivi.

Un elenco di alcuni nodi concettuali da tenere sullo sfondo può essere il seguente:
- Il vivente è un sistema complesso attraversato da un flusso di materia, energia, informazione.
- L'informazione ha bisogno di un trasmettitore, di un canale e un codice, di un ricevitore ; ha un costo energetico
- L'informazione nel vivente può essere esogena ed endogena
- L'informazione esogena mette in relazione il vivente con l'ambiente attraverso strutture che si sono evolute in modo da recepire alcune discontinuità ambientali , l'informazione endogena è contenuta negli acidi nucleici
- Le discontinuità ambientali costituiscono stimoli che possono trasformarsi in segnali
- Nell'uomo le sensazioni vengono elaborate e costituiscono la percezione, questa è un processo attivo e selettivo al pari dell'apprendimento
- Anche lo studio della percezione può avvenire a diversi livelli di organizzazione e complessità come qualsiasi studio di argomento biologico.

Anna Lepre - novembre 2001


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