Istituto Comprensivo Paolo Sarpi - Settimo Milanese


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Ciao a tutti!

Ecco le ultime relazioni e due slides tratte dall’ipertesto sul suolo, con le quali i miei alunni hanno cercato di mettere  un po’ d’ordine tra le conoscenze vecchie e nuove.

Ecco anche alcune considerazioni conclusive.

Penso che l’organizzazione a gruppi delle fasi di progettazione e realizzazione degli esperimenti abbia dato “qualche frutto”:

q       l’aumento della motivazione, come era facilmente prevedibile;

q       il potenziamento della capacità di collaborazione, anche tra alunni che prima non andavano molto d’accordo;

q       la presa di coscienza dell’opportunità di ricercare argomentazioni accettabili a sostegno delle proprie idee, per evitare di fare brutte figure

Mi sembra che adesso, nell’affrontare situazioni problematiche, alcuni ragazzi “sparino meno a caso” e si sforzino maggiormente di individuare tra le proprie conoscenze quelle che potrebbero essere utili per la formulazione di ipotesi di soluzione.

 

Molto più forzata e faticosa è risultata invece la fase di stesura delle relazioni  (ma leggo che non è un problema soltanto mio…), che hanno  richiesto numerose revisioni per assumere una forma accettabile.

 

Per quanto riguarda le competenze strettamente disciplinari, dalle discussioni in classe mi sembra che un buon numero di ragazzi abbia le idee abbastanza chiare riguardo ai concetti affrontati e alle relazioni che li legano.

Come ho gia detto, però, le mie classi sono piuttosto infantili e per questo motivo non ho ritenuto opportuno effettuare un lavoro più approfondito: per quanto riguarda la sedimentazione, per esempio, non abbiamo utilizzato i diagrammi triangolari, ma ci siamo limitati, per ora, ad osservare il diverso spessore degli strati nei nostri campioni.

Sempre prendendo spunto da riflessioni sul suolo e sui suoi “abitanti” abbiamo affrontato e chiarito alcuni concetti già conosciuti dai ragazzi in modo alquanto impreciso:

fotosintesi - respirazione cellulare – fermentazione - catena alimentare - ciclo della materia, supportati dall’utilizzo del testo Mezzetti che ho in adozione da tanti anni, ma ancora  penso utilizzi un approccio metodologico in accordo con il nostro.

 

Sono contenta perché, come conclusione ottimale del lavoro, abbiamo trovato un gita ad hoc: nella valle del lago d’Iseo alla ricerca delle tracce lasciate dal ghiacciaio Camuno.

Nel laboratorio di informatica i ragazzi sono riusciti ad ultimare l’ipertesto sul suolo e a realizzarne un altro relativo alla gita, che illustra in modo abbastanza divertente le competenze acquisite “sul campo”.

 

Un saluto affettuoso a tutti e buone vacanze!         Silvia Contarini

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