Scuola media "G. B. Angioletti"- Torre del Greco


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Oggi 3 febbraio 1999 la nostra classe divisa in cinque gruppi: A-B-C-D-E è andata nel laboratorio di scienze con lo scopo di dare risposte alle domande:

-C’è aria nel suolo?

-C’è calcare nel terreno?

-C’è acqua nel terreno?

Per scoprire se c’è aria nel suolo abbiamo preso un certo quantitativo di terreno e lo abbiamo collocato nel così detto BECHER. Dopo tale operazione abbiamo aggiunto una certa quantità di acqua che si è infilata nel terreno mentre salivano in superficie bollicine di aria, pertanto la risposta alla prima domanda è che " nel terreno c’è aria ".

Si è poi discusso su come in casa viene tolto il calcare: le risposte sono state molteplici e cioè alcuni fanno uso di prodotti chimici in commercio ed altri invece ricorrono all’uso del limone.

Per verificare se c’è calcare nel terreno, ogni gruppo ha preso un vetrino da orologio, nella sua cavità ha messo del terreno e gocce di limone, in questo modo abbiamo potuto costatare la formazione di bollicine;

successivamente abbiamo preso del marmo a cui abbiamo aggiunto gocce di limone, si è subito formata una patina di bollicine nei lati del marmo. La stessa prova è stata fatta con il gesso in polvere e anche in questo caso abbiamo provocato la formazione di bollicine; ciò significa che sia nel terreno, che nel marmo e nei gessetti è contenuto il calcare.

Per scoprire se nel terreno c’è acqua, ne abbiamo messo un po’ in una vaschetta di stagnola, l’abbiamo coperta e l’abbiamo posta su un fornellino. Dopo un po’ abbiamo tolto il coperchio e abbiamo notato che sotto di esso si sono formate delle goccioline di acqua, come quando bolle una pentola, inoltre il campione di terreno è diventato più chiaro. Questo significa che nel terreno c’è acqua e che essa evapora quando si riscalda.