INTRODUZIONE
Nella vita quotidiana siamo immersi in un mare di luce che diamo per scontato e di cui non
ci rendiamo conto. La luce non si vede e per studiarla bisogna costringerla a mostrarsi
facendola interagire con materiali e oggetti diversi. Cerchiamo allora di “acchiapparla”
facendola passare attraverso tubi o fori.
L’Utilizzo dei tubi acchiapparaggi, oltre a fondare l'idea di propagazione rettilinea,
dovrebbe portare i ragazzi all'idea di fascio di luce di forma cilindrica e poi
gradualmente al modello di raggio, attraverso l'uso di diversi modelli materiali e
iconici.
L'idea di raggio di luce va costruita perché essa contrasta con la percezione del
"sentirsi immersi in un mare di luce" (luce come continuo). E’ opportuno quindi avviare i
ragazzi a riconoscere nel mare di luce prima i fasci e poi i raggi di luce attraverso l’uso di semplici strumenti e
successivamente serve anche imparare a rappresentarli usando opportuni modelli.
E’ inoltre fondamentale offrire ai ragazzi la possibilità di provare una molteplicità di
esperienze e non soltanto quelle proposte nella scheda, inevitabilmente ridotte come
numero. Per questo motivo negli approfondimenti si trovano altri suggerimenti per attività
di rinforzo, secondo noi indispensabili, che i ragazzi possono svolgere autonomamente come
compito a casa e discutere successivamente in classe.
OBIETTIVI
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Riconoscere ed evidenziare fasci di luce
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Riconoscere che la luce si propaga secondo una direzione rettilinea
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Costruire modelli di fasci luminosi di forma conica e cilindrica
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Costruire modelli di raggio di luce
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Considerare la luce come un insieme di fasci
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Considerare il fascio come un insieme di raggi