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Poiché non è possibile disegnare nel cielo, costruiamo un Osservatorio che permetta di visualizzare, nello spazio tridimensionale, il percorso del Sole nel cielo durante una giornata. L'Osservatorio è costituito da un "punto di vista" che resta fisso per tutto il lavoro e da cui si traguarda il Sole proteggendosi l'occhio con una diapositiva scura: si tratta di una anello di metallo che può essere ruotato, posto in cima ad un sostegno di legno, ad un'altezza comoda per chi guarda, dunque circa 60 cm da terra. Intorno a questo viene tracciato un solco circolare con un raggio di un metro circa: ad ogni osservazione nel solco viene piantata una canna (o un paletto o un ramo diritto e abbastanza alto) nella direzione del Sole e di altezza tale che la sua cima vada a coprire esattamente il disco del Sole traguardato dall'anello. Per materializzare la direzione dello sguardo verso il Sole e del raggio di Sole verso l'occhio, viene teso un filo dall'anello fino alla cima della canna. E' come se i fili andassero "dall'occhio al Sole" poggiando sulle canne. Il filo dall'anello prosegue fino a terra: dal Sole, all'anello, al terreno. Il punto del terreno dove arriva il filo è esattamente il punto dell'ombra dell'anello. Le canne e i fili vengono dipinti dai bambini secondo i colori che loro attribuiscono al Sole e alla sua luce. In cima ad ogni canna viene attaccato un Sole dipinto o costruito con qualsiasi materiale - legni, fiori, conchiglie...- dai bambini. Alla fine del lavoro tutti questi "soli" in cima alle canne restituiranno una traccia sensibile del percorso del luminare nel cielo.
Foto nel giardino della scuola
Caratteristica di questa costruzione è la sua "trasparenza" che permette di confrontare il percorso del Sole in un giorno dell'anno con quello di qualsiasi altro giorno o con il percorso della Luna o di un pianeta, se è possibile incontrarsi di notte. E' possibile dunque osservare "l'obliquità dell'eclittica". La distanza costante dal sostegno indicata per porre le varie canne è del tutto arbitraria e serve solo a dare ordine alla costruzione e ad evitare di avere canne troppo alte intorno al mezzogiorno soprattutto verso l'estate. Questa attività agisce come perturbazione concettuale rispetto alla concezione iniziale che le ombre e la luce del Sole hanno direzioni indipendenti. In questo senso questa attività si presenta come cruciale nel percorso di conoscenza del rapporto Sole-ombre. Un gesto appare cruciale alla fine del lavoro di una giornata di registrazione del percorso del Sole attraverso le canne e i dischi di cartone:
Questo "fare", proposto a più di un bambino che è in piedi vicino al punto di vista, e osservato dagli altri, agisce sulla costituzione di una memoria che viene richiamata in seguito in altri contesti, e come sintesi condivisa. |