Ancora puntamenti, in cui però le braccia sono sostituite da uno
strumento semplice: tubi di cartone di lunghezza e diametro differenti. Luso dello
strumento aiuta i ragazzi a cogliere i due angoli, uno verticale e uno orizzontale,
necessari a determinare la posizione delloggetto.
Materiale occorrente:
 | tubi di vario diametro e di qualsiasi materiale, purché opachi
(acchiapparaggi) |
 | fogli di carta da pacco bianca, da disegno, pennarelli |
 | trespolo (o cavalletto per macchina fotografica) con infisso un chiodo
per potervi inserire un tubo di cartone |
 | macchina fotografica (che utilizzerà l'insegnante per documentare i
momenti significativi del lavoro). |
Fasi di lavoro (Allaperto)
- Puntamento acchiapparaggi
- Variazione dell'angolo di incidenza della luce
- Variazione della posizione delle macchie nel
tempo
Ampliamenti
 | Introdurre lidea dei "cilindri di luce"
che si catturano con lacchiapparaggi e studiare le sezioni piane dei cilindri di
luce, le "macchie di luce". |
Classi 1B e 1C delle scuole
"G.B.Grassi" di Rovellasca e "G.Mazzini" di Turate (CO)
Tempi
 | Punti 1 e 2.1: 1h per le attività di puntamento ed osservazione delle
macchie allaperto e 1h di riflessione e formalizzazione in classe. |
 | Punto 2.2: 2h + la raccolta dei dati da farsi nellarco di una
qualsiasi mattinata. |
 | Punto 3: da definire |
Classe 1G della scuola
"Stoppani" di Lecco
Classe 2C della scuola "Cazzulani" di Lodi
|