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![]() | Alcuni ragazzi disposti lungo una linea puntano il Sole, altri ragazzi osservano, l'insegnante fotografa i puntatori per cogliere il parallelismo delle braccia (è probabile che lattenzione dei ragazzi si fissi anche sulle ombre). |
![]() | Come il punto a) con i puntatori che si spostano in posizione rispettivamente parallela e perpendicolare rispetto alla direzione presa in precedenza. |
![]() | Alternare puntatori e osservatori. |
Dalle osservazioni e dalle foto dovrebbe essere evidente che, qualunque sia la posizione del puntamento, le braccia (e le ombre) sono parallele tra loro
Classi della scuola "A.B. Cairoli" di Milano
Quando i ragazzi puntano il Sole sono portati a vedere il braccio teso come la direzione del loro sguardo verso il Sole; contemporaneamente però avvertono che dal Sole arriva qualcosa a noi, sempre seguendo la direzione del braccio.
Sono due modi di vedere diversi, schematizzabili nellespressione "raggio di vista" e "raggio del Sole", sempre presenti ed intrecciati nel modo di vedere dei ragazzi.
La fisica considera solo raggi di luce (non si interessa del raggio di vista). A questo modo di vedere i ragazzi vanno portati con gradualità anche con le esperienze successive (ad esempio la lampadina oggetto-sorgente di luce).