SPAZI DI OMBRA
Progetto Su

Solidi d'ombra in esterno (Erica, Silvana)

ombra di Silvana sul lenzuolo
ombra di oggetti (bastoncini e parallelepipedo di legno)

Finalità

Chiarire i concetti riguardanti:

parallelismo dei raggi del Sole

Osservando le ombre prodotte da oggetti diversi illuminati dal Sole notiamo che non hanno sempre la stessa forma e la stessa grandezza dell'oggetto, ma si presentano allungate o accorciate; siamo di nuovo in presenza di una trasformazione.

Si conserva il parallelismo dei lati e si modifica la forma.

L'ombra ottenuta su un piano perpendicolare ai raggi è uguale all'oggetto; se il piano è perpendicolare all'oggetto, invece, l'ombra è differente.

Osservando ombre prodotte da più oggetti illuminati contemporaneamente, notiamo che sono parallele tra di loro.

solido d'ombra

Disponendo diverse persone una dietro l'altra, in ordine di altezza crescente, è possibile visualizzare lo " spazio d'ombra prodotto dalla persona più alta.

direzione rettilinea dei raggi del Sole

Consideriamo un legnetto e la sua ombra; disponendo un secondo legnetto in modo che un estremo coincida con la punta dell'ombra e l'altro con la punta del primo legnetto, otteniamo un buon modello di raggio di sole; immaginando di prolungarlo infinitamente, possiamo immaginare di arrivare al Sole ( e se avessimo potuto fare un disegnino sarebbe stato molto più chiaro!)

differenza tra ombra (o sole) e stare all'ombra (o al sole)

Classe 1A della scuola "C. Monteverdi" di Porto Mantovano

Implicazioni didattiche

Oltre alle affinità, nel caso di ombre sopra un piano perpendicolare ai raggi si può considerare un caso particolare di affinità: la traslazione, dato che l'ombra è congruente con l'oggetto.

Classe 2A della scuola "C. Monteverdi" di Porto Mantovano

3a. oggetti/acchiapparaggi - classi seconde

(LINA SANTORO con la valida collaborazione di BEATRICE GRAZIANI)

Analogamente [ai solidi di luce] si possono considerare i solidi d'ombra attraverso l'esperienza con lo gnomone, che permetterà di osservare come cambiano le dimensioni dell'ombra delle persona offertasi come "cavia" (preferibilmente l'alunno più basso) , che risulta essere minima quando il piano sul quale essa si proietta (lenzuolo) è perpendicolare alla direzione dei raggi (sezione del solido d'ombra). In quest'ultima esperienza si può ulteriormente mettere in evidenza il concetto di solido , facendo riempire le ombre con oggetti o con alunni (volume delle ombre) .