Da: Carlo Portigliotti <carlo@imiucca.csi.unimi.it>
Oggetto: R: gruppo 3
Data: mercoledì 25 novembre 1998 12.26

Cara Maribella,
>Proviamo ad analizzare separatamente i due casi: la scrittura e la lettura.

Anch'io ho separato i due aspetti analizzando le "esternazioni" fatte in
rete da tutti noi. Devo dire che abbiamo speso moltissime parole sulle
difficoltà che incontrano i ragazzi (e un po' anche gli insegnanti) nella
stesura dei verbali e poche, ma molto sentite, sull'utilità della lettura
degli stessi.

>Riguardo alla scrittura è indubbio che il fatto di rendere esplicito il
>percorso permetta di rifarlo e quindi lo scrivere ha una forte valenza
>metacognitiva.
>Per quanto riguarda il leggere, questo è un problema perché si tratta di
>classi che leggono classi, il rapporto è tanti a tanti e non è semplice
>gestire questa interazione.

Come ho detto, credo che la difficoltà e il prezzo da pagare siano, e siano
stati, soprattutto sul fronte della scrittura e che i benefici (dalla
motivazione verso il lavoro al confronto delle idee e all'approfondimento
dei concetti) vadano equamente distribuiti.
I verbali (letti e scritti) servono sia per chiarirsi le idee che per
scambiarsele.
La funzione di scambio, imprescindibile, avviene a due livelli: sia dentro
il gruppo classe sia in rete.

>Fronte insegnanti.
>Domanda: certo ci siamo letti, ma perché non abbiamo interagito?

Non saprei dire dove finisca la ritrosia e dove inizi il rispetto per gli
altri, ma credo di non essere il solo a trattenermi dall'aggiungere
materiale che non ritengo indispensabile alle affollate caselle postali dei
labretini. Ho pensato in particolare a chi, non avendo la possibilità di
collegarsi da casa, deve fare molta parte di lavoro extra a scuola.
Forse "non abbiamo interagito", ma io ritengo che ci sia stato un
"grandissimo scambio" sia a livello di insegnanti che di ragazzi. Molto è
stato dato, molto si è ricevuto. Forse sono mancate le chiacchiere oziose,
ma anche le più aride scalette di cose fatte hanno risolto dubbi e si sono
tradotte in stimoli o consolazioni.

W il gruppo 3!!!
Carlo