Da: Maribella d'Antona <mdantona@imiucca.csi.unimi.it>
Oggetto: gruppo 3
Data: venerdì 20 novembre 1998 16.14

Carissimi rompo il ghiaccio con qualche spunto di riflessione.
Il nostro gruppo dibatterà su comunicazione in rete e ricaduta didattica.

Cominciamo dai ragazzi
- come si usa e si può usare la posta elettronica con gli studenti?
- quali vantaggi può aggiungere ad una didattica tradizionale l'uso della
posta elettronica?
- quali vantaggi a scrivere i verbali?
- quali vantaggi a leggere il lavoro degli altri?
Nelle ultime riflessioni, inviate in vista del prossimo incontro, si leggono
diversi modi di usare la posta e di far scrivere i verbali.
Proviamo ad analizzare separatamente i due casi: la scrittura e la lettura.
Riguardo alla scrittura è indubbio che il fatto di rendere esplicito il
percorso permetta di rifarlo e quindi lo scrivere ha una forte valenza
metacognitiva.
Per quanto riguarda il leggere, questo è un problema perchè si tratta di
classi che leggono classi, il rapporto è tanti a tanti e non è semplice
gestire questa interazione. E' un problema che rilancio al gruppo 3.

Fronte insegnanti.
La posta costringe a mettersi a nudo. Scrivere vuol dire essere letti e
quindi soggetti a giudizio. Anche se si suppone che la comunità
implicitamente si sia data regole di rispetto reciproco e che nessuno lanci
strali contro alcuno, occorre uno sforzo iniziale per farsi coraggio.
Lo scrivere consente di rivedere il percorso e di rifletterci sopra, uscire
dal quotidiano, da quello che faccio normalmente, farlo emergere,
analizzarlo ...modificarlo.
L'insegnante, se non fa niente di grave, non deve mai rendere conto a
nessuno del proprio lavoro in classe, da quando entra in ruolo fino alla
pensione.
La posta fa entrare in classe un numero alto di osservatori, tra cui
testimoni eccellenti (gli esperti, gli universitari).
Ognuno di noi certo si sarà autovalutato, nel senso positivo del termine,
del capire cosa funziona e cosa no nel proprio modo di insegnare. Questo
secondo me è l'aspetto più positivo del lavoro in rete, perchè mi permette
di cambiare e spero in meglio.
Domanda: certo ci siamo letti, ma perchè non abbiamo interagito?

Spero che questa volta l'interazione ci sia , a presto MAribella