Da: Maribella d'Antona <mdantona@imiucca.csi.unimi.it>
Oggetto: a proposito di relazioni
Data: venerdì 20 novembre 1998 16.15

Carissimi, nel mio mail del 18/11, a proposito della relazione sintesi del
lavoro fin'ora svolto come compito a casa, scrivo:
"Mi rendo perfettamente conto della difficoltà a sintetizzare la ricchezza di concetti e di
situazioni che sono emerse, spero che venga fuori qualcosa che possa poi
essere utilizzato da tutta la classe per una ulteriore riflessione, questa volta in classe."

Ebbene non mi rendevo veramente perfettamente conto. Oggi giorno della
consegna della famosa relazione alcuni non l'hanno portata: 4
extracomunitari hanno chiesto più tempo, 2 ragazzi sono stati assenti tutta
la settimana e affermano di essere all'oscuro della relazione, 3 ragazzi di
quelli che nelle prove sperimentali intuiscono subito ma non sanno
verbalizzare sono entrati dopo la lezione di scienze, due ragazzi di quelli
bravi, oggi assenti, me l'hanno mandata invece tramite i compagni.
Quando ho chiesto ad uno (tra quelli che sanno fare, ma non riescono a
scrivere o a raccontare perchè gli manca la capacità linguistica
necessaria), perchè avesse agito in quel modo "furbo", mi ha risposto che
avevano paura di perdere la stima che io gli dimostro perchè non è capace di
descrivere con le parole ciò che pensa di aver capito.
Oggi ho imparato molto: sono sempre più convinta che dare una verifica così
difficile non serva, ho cercato di rimediare tirando fuori un ragazzo alla
volta e discutendo con ciascuno sugli errori commessi e sul perchè, sulle
dimenticanze, sulle difficoltà incontrate. Ho dato indicazioni per una
seconda scrittura, alla quale seguirà la verifica.
Sto meditando sul mio rapporto con i ragazzi, il desiderio di riuscire a
volte paralizza o forse non ho fatto capire che si può sbagliare, anzi che
sbagliando si impara.
Occorrono tempi lunghi perchè si apprenda veramente un linguaggio corretto e
perchè ciò che si fa sia collegato veramente a perchè si fa e a cosa c'è sotto.
Intuire non basta, perchè ciò che si è intuito venga fissato occorre tempo e
tante cose in mezzo (discutere, rivedere, rielaborare, raccontare, collegare
le parole ai fatti.)
A presto MAribella