I colori delle tinte

Tonalità di colore
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Supporto didattico ALL'ESPERIENZA 4

Arte Fisica

   CHE COSA FAR NOTARE

Nelle tavole in cui abbiamo aggiunto il bianco osserviamo dei colori via  via  più  chiari e luminosi, in quelle in cui abbiamo aggiunto il nero abbiamo colori sempre più scuri e meno luminosi.

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   CHE COSA SUCCEDE

Ogni colore può avere una grande quantità di toni. L’occhio umano è in grado di cogliere moltissime sfumature della stessa tinta.

L’aggiunta di bianco ad un colore saturo ne aumenta la luminosità, l’aggiunta di nero la riduce.

 I colori saturi, mescolati con il bianco o il nero perdono forza ed intensità dando origine a tonalità più offuscate rispetto al colore di partenza; il bianco sbiadisce il colore, lo rende più pallido, lo desatura.

CONCETTI EMERSI 

Colori saturi, luminosità di un colore, tonalità di colore, intensità.

 La saturazione di un colore esprime il suo grado di purezza , cioè di non mescolanza col bianco o con il nero o con il suo complementare. I colori dello spettro, cioè i colori delle radiazioni semplici (monocromatiche) di una specifica lunghezza d’onda, si dicono saturi per indicare che essi hanno il massimo contenuto cromatico. La qualità che li distingue tra loro è la tinta , corrispondente ad una ben definita lunghezza d’onda. Tra un colore saturo e il bianco esiste tutta una gradazione di colori via via meno saturi .La tinta è quella della radiazione spettrale (per es. azzurro ); la maggiore o minore saturazione dipende dalla maggiore o minore percentuale di colore saturo contenuto nella miscela, rispetto alla percentuale di bianco. Ad es. il celeste del cielo diurno è un colore non saturo.

 Il tono cromatico di un colore può essere variato o mescolandolo con bianco e nero o mescolandolo con un altro colore capace di modificarne l’identità cromatica di partenza. E’ impensabile dare un nome a tutte le possibili combinazioni. Si pensi ai rossi: porpora, cardinale, rubino, fragola, carminio, ciliegia, bordeaux, fiamma, sangue, bandiera, scarlatto, amaranto, vermiglio, Tiziano,  cremisi, ruggine, seppia; questi termini colgono solo gli aspetti più vistosi legati all’esperienza, trascurando infinite gradazioni intermedie. Riguardo ai verdi si può affermare che non esistono due specie di piante che presentino foglie del medesimo verde.

Oltre a queste due  qualità cromatiche ( tinta e saturazione) il colore è caratterizzato anche da una luminosità, che è legata all’intensità della radiazione colorata ; il bianco è il più luminoso, il nero è assenza totale di luminosità, il giallo è più luminoso del blu… La luminosità di un colore varia con l’aggiunta del bianco o del nero. E’ da sottolineare che  la percezione del colore è influenzata dal contesto cromatico in cui il colore è inserito e dipende  anche dal sistema occhio-cervello che non percepisce il colore isolatamente ma per confronto tra ciò che ci arriva dall’oggetto colorato e ciò che ci arriva dallo sfondo.

Nei  computer queste qualità dei colori sono presenti e servono a “personalizzare” i colori quando si usa la tavolozza.

ALBERO COLORI foto6.jpg (42800 byte)

Albero dei colori
L’asse centrale è formato da campioni neutri, ordinati dal basso verso l’alto secondo una scala che va dal nero al bianco. Da questo asse si staccano dei fogli ciascuno dei quali contiene campioni della stessa tinta, ordinati verso l’esterno in una scala di saturazione, con le tinte più sature più lontane dall’asse. Inoltre, dall’alto al basso i colori sono ordinati in una scala che va dal chiaro allo scuro.

   PER APPROFONDIRE

A) Far osservare la stella di Itten per puntualizzare i concetti emersi.

stella di Itten.jpg (89663 byte)

La stella di Itten si ottiene immaginando di “sbucciare “ la sfera cromatica che, vista dall’alto mostra il polo bianco al centro, mentre quello nero viene suddiviso nelle dodici punte della stella. L’anello intermedio contiene i colori saturi. Gli altri anelli contengono le tonalità dovute a mescolanze con il bianco ed il nero

La stella presenta 12 punte: ogni punta a partire dal centro presenta 6 tonalità dello stesso colore dal chiaro allo scuro; nei cerchi concentrici si osservano 12 colori diversi ma con la stessa intensità.

 

B) Cerchio di Goethe relativo all’equilibrio della luminosità.

Goethe.jpg (73043 byte)

Qui i colori hanno la stessa intensità cromatica. Goethe ha assegnato ai colori dei valori numerici in rapporto alla loro luminosità: giallo 9, arancione 8, rosso 6, verde 6, blu 4, viola 3.

C) Percezione della tonalità e della luminosità del colore in rapporto allo sfondo

 

 

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