INTRODUZIONE
Il cielo, diurno o notturno,
è un ambiente sconosciuto alla maggior parte delle persone, ma poche
ne sono consapevoli, perché, la sua costante presenza sopra di noi, ci dà la sensazione
di familiarità e di immutabilità, e così,
a poco a poco, non alziamo più gli occhi per osservarlo.
Con le prossime esperienze
si vuole proprio portare i ragazzi ad incontrare
il Sole, per farne oggetto di osservazione diretta e arrivare
a " sentire gli appuntamenti che il cielo suggerisce ai nostri
occhi" come scrive Franco Lorenzoni nel suo libro Il
cielo negli occhi.
Da un primo approccio
abbastanza estemporaneo che obbligherà però a riflettere su informazioni
ricevute e mai verificate del tipo " i raggi del sole sono tra loro
paralleli", si passerà poi alla costruzione di una cupola trasparente
che permetterà di fissare l'osservazione del cielo in un particolare
momento e confrontarla poi con altre eseguite prima o che seguiranno.
Per queste esperienze è
utile l'intervento dell'insegnante di educazione tecnica che potrebbe
aiutare i ragazzi a realizzare le varie parti della cupola.
Le esperienze di seguito
esposte, sono state liberamente elaborate partendo da quanto proposto dalla
dott. Nicoletta Lanciano dell'Università "La Sapienza" di Roma
nei suoi numerosi scritti. Chi volesse consultare il lavoro della dott.
Lanciano può collegarsi al sito 192.84.139.245/Lanciano alle pagine
Esperienze e strumenti per i giardini del cielo.
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