Immagine...

Costruzione di figure animate
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Supporto didattico ALL'ESPERIENZA 4.3


Ed. Tecnica

scienze biologiche

   CHE COSA FAR NOTARE

  • Nel primo caso vedranno che il pallino si muove velocemente verso il basso

  • Mentre nel secondo vedranno che il pallino si muove velocemente verso l’alto

   CHE COSA SUCCEDE

Se guardiamo una serie di immagini leggermente diverse l’una dall’altra in rapida successione, abbiamo l’illusione del movimento.

Il pallino sembra muoversi perché di ciascuna immagine che noi vediamo mentre facciamo scorrere il libretto rimane per un certo periodo di tempo (circa 1/30 di secondo) una specie di “ricordo”: Mentre vediamo già la seconda immagine, sulla nostra retina c’è ancora il “ricordo” della prima e così via.

 Un’immagine postuma è un’immagine che vediamo anche dopo aver smesso di guardare l’oggetto. La capacità dell’occhio di conservare l’immagine per un breve periodo di tempo dopo che lo stimolo luminoso è scomparso si chiama persistenza delle immagini sulla retina. Il tempo è di circa 1/30 di secondo ma dipende dallo stimolo luminoso: più questo è forte maggiore sarà il tempo di persistenza dell’immagine.

Si può anche far capire come potrebbe essere la nostra visione se non ci fosse la persistenza delle immagini sulla retina inserendo tra i fogli del libretto dei fogli neri.

   PER APPROFONDIRE

Sul fenomeno della persistenza delle immagini sulla retina si basano la proiezione delle pellicole cinematografiche, il meccanismo dei cartoni animati e il funzionamento della televisione.

Quando sei in una sala cinematografica infatti tu vedi sullo schermo illuminato le persone e gli oggetti che si muovono. Ma se osservi uno spezzone di pellicola cinematografica osserverai che esso è formato da tanti fotogrammi leggermente diversi fra loro che vengono proiettati molto velocemente da un proiettore cinematografico (ogni fotogramma viene mostrato tre volte in 1/24 di sec): in ciascun fotogramma i soggetti sono perfettamente fermi ma noi abbiamo la sensazione del movimento continuo in quanto la retina conserva l’immagine del fotogramma precedente. Se l’occhio non possedesse questa capacità di conservare l’immagine noi vedremmo i fotogrammi intervallati da periodi scuri.

I cartoni animati sono dovuti ad una proiezione rapidissima di disegni di pochissimo differenti l’uno dall’altro.

Se osservi lo schermo TV ti sembra che esso sia illuminato interamente in modo continuo, in realtà l’immagine televisiva è dovuta ad un puntino luminoso che scorre rapidissimo sul video orizzontalmente percorrendo riga per riga verso il basso finché non raggiunge la base dello schermo; esso descrive le 625 linee orizzontali dello schermo televisivo in circa 1/50 di secondo che è un tempo molto piccolo e quindi noi non ci accorgiamo di ciò ma abbiano la sensazione di un’unica immagine.
 

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