CHE COSA FAR NOTARE
[Ci
saranno anche suggerimenti per gestire da parte del docente la prova
di laboratorio; saranno date, in particolare, indicazioni anche sui
procedimenti di misura].
I ragazzi devono avere ben chiaro che la
sorgente di luce è sempre la stessa e quindi la luce emessa in ogni
istante è costante; le varibili che consideriamo sono la distanza
dalla sorgente e l’intensità luminosa; stiamo cercando di trovare
una relazione tra i due insiemi di misure.
Aiutiamo i ragazzi ad approfondire il
significato di relazione lineare (somma costante) e di relazione di
proporzionalità inversa (prodotto costante; il caso in esame non può
rientrare in questi due casi. L’andamento del grafico potrebbe
esserci di aiuto.
Nella costruzione del grafico non consideriamo
le prime due o tre righe della tabella, se i valori di intensità
sono troppo grandi rispetto agli altri, per evitare di avere un
grafico troppo appiattito.
Senz’altro ci sarà qualche punto che si
discosta dalla curva che i ragazzi tracceranno per interpolare i
punti. Questo si spiega con gli inevitabili errori di misura che
accompagnano una situazione sperimentale non ottimale come quella in
cui stiamo agendo; d’altra parte teniamo presente che le misure
sono sempre affette da errore.
Verificheremo che la curva decresce più
rapidamente di un grafico di proporzionalità inversa. Proponiamo
un’argomentazione di questo tipo (qui come esempio scegliamo la
tabella riportata di seguito). Se si trattasse di proporzionalità
inversa i prodotti dei valori di ogni riga della tabella dovrebbero,
almeno con buona approssimazione, essere costanti. Invece
constatiamo che non è così. Per esempio il prodotto dei valori
della settima riga è 95·180=17100.
Se si trattasse di proporzionalità inversa, alla distanza 105
dovrebbe corrispondere una intensità x tale che 105·x=17100,
da cui si ricaverebbe x=162,9. L’intensità effettiva invece
risulta 140; ciò dimostra che l’intensità decresce più
rapidamente.
Se i ragazzi sanno lavorare con il foglio
elettronico, possono caricare la tabella e costruire il grafico.
Teniamo presente che lavorando con il foglio elettronico è
immediato intervenire sul grafico con modifiche (in particolare, si
possono scegliere opportunamente le scale per realizzare grafici
significativi); inoltre nel programma è prevista la possibilità di
costruire il grafico della funzione che meglio interpola i valori
sperimentali e avere anche la forma della funzione y=f(x).
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