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Supporto didattico ALL'ESPERIENZA 1
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Ed.
Tecnica
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scienze
biologiche
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CHE COSA FAR NOTARE
- Attraverso
lo specchio fai osservare e disegnare ai tuoi alunni i loro
occhi. Guidali a distinguere la sclerotica l’iride e la
pupilla
- Rendi
la stanza poco illuminata e fai osservare attraverso lo
specchietto la dimensione della pupilla
- Fornisci
ciascun alunno di una torcia elettrica e con essa fai illuminare
gli occhi (senza necessariamente far puntare la luce verso
l’occhio) e invitali ad osservare la variazione della
dimensione della pupilla. Dovrebbero
osservare che essa si contrae molto rapidamente. Se alcuni non
dovessero notare il restringimento della pupilla fai ripetere più
volte l'esperienza.
- Fai
spegnere le torce ed invitali ad osservare di nuovo cosa accade
alla loro pupilla. Dovrebbero osservare che la pupilla si
dilata.
- Fai attenzione che i ragazzi notino che il tempo impiegato dalla pupilla
a dilatarsi è diverso da quello che impiega a contrarsi. Se non
lo dovessero osservare fai ripetere l’esperienza con la torcia
facendo puntare l’attenzione sui tempi impiegati dalla pupilla
a contrarsi o a dilatarsi (per esempio contando i secondi).
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CHE COSA SUCCEDE
La
pupilla è un foro che fa entrare la luce nel nostro occhio; essa
appare nera perché la maggior parte della luce che entra non riesce
più ad uscire. In un ambiente in penombra la pupilla si dilata per
far entrare più luce possibile nell’occhio, mentre se la luce è
intensa si restringe per evitare che l’eccesso di luce entri
danneggi l’occhio. Il diametro della pupilla può variare da 1,5 mm
a 8 mm e ciò dipende dalla contrazione di due gruppi di muscoli
dell’iride: uno con fibre circolari, restringe la pupilla, l'altro
con fibre radiali (disposte come i raggi di una ruota) dilata la
pupilla.
L’iride
regola la quantità di luce che entra nell'occhio attraverso un
meccanismo di dilatazione o di restringimento del foro della pupilla.
pupilla ristretta - pupilla dilatata
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PER APPROFONDIRE
Perché le persone hanno l'iride di colore diverso?
L'iride deve il suo nome alla dea greca dell'arcobaleno. I suoi diversi colori sono dovuti alla presenza nelle sue cellule di melanina che è una sostanza di colore marrone: se la melanina è abbondante l'iride si presenta scura, se è poca si presenta di un marrone chiaro. Quando la melanina scarseggia non si vede il colore marrone, ma vengono riflesse le componenti blu e verdi della luce, e l'iride assume una colorazione azzurra.
Come mai la pupilla si restringe senza che noi ce ne accorgiamo?
La risposta della pupilla è un riflesso involontario: la sua contrazione in caso di luce intensa serve a far sì che le cellule della retina, la membrana fotosensibile del nostro occhio, non venga danneggiata, mentre la sua dilatazione in caso di debole illuminazione serve a catturare la maggior quantità possibile di luce.
L'iride è collegata direttamente al sistema nervoso autonomo. Le dimensioni della pupilla possono variare anche in seguito a stimoli emozionali (paura, rabbia, preoccupazione) o
per effetto di droghe.
Perché le pupille del gatto hanno a volte la forma di una fessura verticale?
Non tutti i vertebrati hanno la pupilla tonda come l'uomo, alcuni hanno la pupilla verticale ed altri orizzontale (ad esempio la capra).
Dalla forma della pupilla si può riconoscere il tipo di vita che l'animale conduce, la pupilla verticale è tipica degli animali notturni, con essa possono regolare meglio la quantità di luce.
Perché il gatto riesce a muoversi bene al buio?
Il gatto e altri animali, come i felini e i rapaci notturni, sono animali che cacciano prevalentemente di notte: i loro occhi sono capaci di sfruttare anche una debolissima illuminazione, dilatando al massimo la pupilla. Inoltre essi hanno dietro la retina uno strato di cellule, detto
tapetum lucidum, che fa sì che la luce venga riflessa come uno specchio e ritorni a colpire la retina.
Perché gli occhi del gatto brillano nel buio se vengono illuminati da una torcia elettrica mentre i nostri no?
I gatti e altri animali hanno occhi retroriflettenti
che sono visibili in un ambiente scuro. Dietro la retina hanno uno
strato di cristalli di zinco-cistina che determina l'alto potere
riflettente. La luce viene riflessa in quantità elevate da questo
strato, facendola ripassare dalla pupilla e determinando la
brillantezza degli occhi. Noi invece dietro lo strato dei
fotoricettori abbiamo cellule contenenti la melanina, un pigmento
scuro che formano il tapetum
nigrum. A causa del suo colore diminuisce la dispersione della
luce che entra nel nostro occhio. La melanina ha la stessa funzione
della vernice nera all'interno della macchina fotografica: assorbe
la luce che ha attraversato la retina, impedendo che venga
riflessa e si diffonda all'interno dell'occhio.
Perché a volte in alcune fotografie le persone hanno gli occhi rossi?
A volte quando facciamo fotografie con il flash l'immagine dei nostri occhi è rossa. Ciò avviene quando il flash è disposto frontalmente rispetto alla pupilla e la sua luce intensa, passa attraverso la pupilla, arriva perpendicolarmente sul fondo rosso della retina e riflettendosi ritorna indietro, ripassa attraverso la pupilla e ritorna alla macchina fotografica.
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