Poiché la luce si propaga in modo rettilineo l'immagine che si forma è capovolta, rimpicciolita o ingrandita a seconda della distanza dell'oggetto. Per capire meglio cosa succede conviene schematizzare le varie situazioni.
Il forellino rappresenta la nostra pupilla, l'immagine che si forma sullo schermo traslucido rappresenta l'immagine che si forma sulla nostra retina. Poiché la distanza pupilla-retina è sicuramente molto più piccola della distanza oggetto-pupilla, l'immagine che si forma sulla nostra retina è rimpicciolita.
La figura luminosa nella scatola riproduce
capovolta e invertita la sorgente. Essa
è formata da piccole macchie di luce che sono le sezioni dei fascetti
di luce uscenti da ciascun punto della sorgente e passanti per
il foro. In figura si tratta di cerchi perchè il foro è circolare,
ma sarebbero quadrati/triangoli per un foro quadrato/triangolare.
Naturalmente i vari cerchi/quadrati/trinagoli si saldano tra loro
sullo schermo dando l’idea di riprodurre «l’immagine» della
sorgente .