Solidi di luce: Cilindri
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Sorgente lontana: SOLE

I raggi del Sole arrivano a noi paralleli; con l’acchiapparaggi ne blocchiamo alcuni, ma ne acchiappiamo molti altri che vanno a riempire tutto il cilindro e che continuano il loro viaggio finchè non incontrano un elemento che blocca la luce e che la riflette.

Questo elemento, che per noi è stato un foglio, costituisce la base del cilindro e ci permette di vedere la macchia di luce e di renderci conto che stiamo "guardando" un cilindro.
Le macchie di luce si ottengono solo quando c’è l’ombra (formatasi dal blocco di alcuni raggi provocato dal tubo dell’acchiapparaggi), che fa da contenitore dei raggi e da contorno della macchia .

Se teniamo l’inclinazione del foglio sempre uguale, la dimensione delle macchie, anche allontanandoci dall’acchiapparaggi, non cambia. Il foglio ci è apparso come un coltello che taglia un salame.

Come per il salame, possiamo ottenere macchie di luce di forma diversa. Infatti, tagliando il cilindro di luce con il foglio, otteniamo due tipi di macchie differenti: fendendo il cilindro in modo perpendicolare all’asse longitudinale si ha una forma circolare, tagliandolo in modo obliquo all’asse si ha una forma ellittica.

 

Classi 1B e 1C delle scuole "G.B.Grassi" di Rovellasca e "G.Mazzini" di Turate (CO)