La seconda ora abbiamo usato un simulatore di onde che era composto
da un nastro video e da cannucce: l’oscilloscopio
Le cannucce erano messe in modo che, se ne toccavi una, l’impulso
applicato passava lungo il nastro da una cannuccia all’altra,
fino all’ultima, in un moto a spirale.
Quando si tiene il nastro molto teso da sotto e giri le cannucce
(dai l’impulso) l’ondoscopio gira più veloce
e l’onda ritorna indietro.
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