3°
media (C) - Cosa è emerso, cosa hanno capito i
ragazzi
- Ricerca delle caratteristiche e delle proprietà delle onde.
1
1.
Dal verbale comune dei ragazzi
alcune risposte alle 6 domande poste dalla
docente, divise per materiale.
UN
LUNGO TELO DI PLASTICA
-
Teniamo
il telo di plastica a mezzo metro da terra e poi lo sbattiamo
in basso, così si forma un’onda.
In base alla forza che diamo l’onda va più o meno lontano.
E’ la forza fisica che crea l’onda.
-
L’onda
è più grande o più
piccola a seconda della forza fisica che diamo al colpo.
-
Ad
ogni battito del telo si forma un’onda. Il telo si alza
quando viene sbattuto e dopo scende verso terra.
-
L’onda
segue il telo.
-
Si
muove il telo, il vento e il nostro avambraccio verso il
basso.
-
Lo
spostamento di vento e la forza muscolare provoca l’onda.
L’ACQUA
-
Provochiamo delle onde con dei pugni sul tavolo, soffi negli angoli e nel
centro dell’acqua e movimenti, muovevamo la vaschetta su e
giù.
-
Ci
sono delle onde rettilinee
e anche circolari. Sono rettilinee quando provochiamo le onde con i pugni
nella vaschetta rettangolare e sono circolari con i soffi.
-
Sono
tante circolari e orizzontali
-
Si muove dal centro ai bordi quando soffiamo e dai bordi al centro quando usiamo
i pugni
-
Si muove il tavolo, la vaschetta. Si
muove l’acqua, ma non capiamo come
-
I movimenti che facciamo noi.
la
corda chiara di canapa (diametro 1 cm)
-
applico
una forza muscolare a una capo della corda e tengo l’altro
schiacciato a terra. Muovo l’avambraccio su e giù in modo
costante
-
osservo che la corda forma delle onde
di grandezze diverse.
-
sono
determinate dal movimento che applichiamo, sono di varie altezza di
varia durata.
-
Si
muovono in modo non omogeneo.
-
si
muove la corda e il braccio.
-
Le
onde sono provocate
dalla forza muscolare data dall’avambraccio.
la
corda più scura con diametro 0,7 cm.
-
Mustafà
è ad 1 estremo della corda, Alessandro è dall’altra parte,
tutti e 2 stanno muovendo gli estremi della corda, prima con
tanti piccoli movimenti lenti continui e dolci da destra verso
sinistra, poi con 1 unico movimento duro e secco.
-
Nei movimenti lenti e continui ci sono
molte piccole ondine che prima di superare la metà della corda svaniscono.
Nel movimento secco c’è un'unica onda abbastanza grande che via
via proseguendo diminuisce in altezza, perdendo
forza fino a scomparire!
-
Nei
movimenti lenti e continui le onde sono molte, piccole e senza
un’altezza infatti sono appoggiate al terreno e imitano il
movimento del serpente. Appena prima della metà della corda
le ondine si scontrano
con quelle prodotte dall’altro estremo della corda. Nel
movimento duro e secco ci sono 2 onde prodotte dai 2 estremi
della corda che si riproducono in altezza, sono grandi e a metà
precisa della corda si scontrano e svaniscono.
-
Nei
movimenti continui le onde si
muovono da destra verso sinistra e sono appoggiate al
suolo, nel movimento secco le onde sono alte e poi
diminuiscono.
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Si
muove la corda.
-
Il movimento di Mustafà e
Alessandro provoca le onde.
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