A proposito dei verbali dei ragazzi. Si può considerare il verbale della classe la fotografia di ciò che hanno in testa gli alunni? Sono molto d'accordo su quanto dice Rosella il verbale collettivo è un po' ciò che ha in mente l'insegnante. E' nel verbale singolo, scritto magari con i piedi, pieno di disegni se non si sa scrivere l'italiano che l'insegnante può forse vedere nella testa dell'alunno. Non occorrono verbali esemplari (saranno pochissimi a saperli fare) per questa operazione. Certo occorre spendere molto tempo per leggerli tutti e questo è un problema da mettere in conto. Ho chiesto ai miei ragazzi di affiancare il verbale della classe a quello scritto da loro, chiederò loro, prossimamente, di tirar fuori le cose diverse dal loro verbale e da quello collettivo. Vedremo. Nonostante Enrica abbia sconsigliato relazioni fatte a casa, penso che farò fare loro una sintesi di quanto fin qui "scoperto". C'è chi si sta ingegnando a costruire modelli di solidi di luce, chi cerca di disegnare tutto ciò che ha in mente. Le sintesi verranno condivise e arriveremo ad una sintesi di classe. E' un continuo passare dal lavoro singolo a quello collettivo, credo molto nella costruzione sociale della conoscenza. Intanto a gruppi hanno chiesto di portare a casa il materiale utilizzato in laboratorio, ho fatto "firmare" ad un responsabile per ogni gruppo e ho permesso loro di portare a casa quello che abbiamo usato fin qui. Speriamo bene! A presto MAribella |