I colori delle tinte

Scomposizione delle tinte
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Supporto didattico ALL'ESPERIENZA 5

Arte Fisica

   CHE COSA FAR NOTARE

Vediamo che la carta assorbente piano piano si bagna, l’acqua raggiunge la   striscia di colore e  continua a salire fino  a raggiungere l’altra estremità della striscia.

 Se  abbiamo tracciato una riga di colore verde osserveremo che ad altezze diverse compaiono due righe: una gialla e l’altra azzurra ; non ritroveremo il colore verde.

Se abbiamo tracciato un riga con un colore primario vedremo  ancora  un'unica banda di quel colore.

   CHE COSA SUCCEDE

L’acqua, per il fenomeno della capillarità, aderisce alle pareti dei sottili pori della carta e migra fino a raggiungere l’estremità opposta. Durante il percorso trascina con sé le particelle di pigmento che, avendo peso diverso tra loro, saliranno ad altezze diverse. Il miscuglio (Il pigmento)  si suddivide così nelle varie componenti.

Tale tecnica di separazione è detta cromatografia ed è un metodo che serve per separare i miscugli i cui componenti hanno solubilità e peso differenti .

 

CONCETTI EMERSI

Forze di coesione: sono forze d’interazione tra le molecole di una stessa sostanza e ne determinano lo stato di aggregazione. Sono di natura elettromagnetica (interazione tra cariche presenti nei nuclei ed elettroni delle molecole) ed hanno un ristretto raggio d’azione.
Queste forze possono spiegare fenomeni come la tensione superficiale e la liquefazione di un gas.

Forze di adesione: sono anch’esse dovute a fenomeni elettromagnetici, esse però si manifestano tra le particelle di due sostanze diverse.
Per effetto di queste forze, quando togliamo un oggetto di vetro dall’acqua in cui è stato immerso, questo risulta bagnato. Infatti una parte delle molecole d’acqua resta attaccata alle superfici dell’oggetto in quanto si sviluppano elevate forze di adesione con le superfici di contatto. 

Capillarità

Se si immergono in un recipiente contenente acqua, dei tubi di vetro di diametro diverso e progressivamente sempre più piccoli, si osserva che il liquido raggiunge il livello più alto all’intero del tubicino di diametro inferiore detto capillare (dal latino capillus: capello).
L’acqua si comporta in questo modo in quanto la superficie del capillare è enorme rispetto all’acqua contenuta, si sviluppano così intense forze di adesione che spingono l’acqua ad aderire alle pareti del recipiente ed in tal modo sale lungo le pareti al di sopra del livello idrostatico e la superficie libera ( menisco ) assume forma concava.
Al contrario, se le forze di coesione  tra le molecole di una sostanza sono molto elevate e superano le forze di adesione ( come nel mercurio ) la superficie libera assume forma convessa ed il livello del liquido nel capillare si abbassa.
Il fenomeno della capillarità è frequentemente osservabile nella vita quotidiana: assorbimento d’acqua da parte di una spugna, la risalita di una bevanda in un biscotto che vi viene inzuppato, la risalita della cera o di altro liquido lungo uno stoppino….
Anche nel mondo delle piante la capillarità ha un ruolo importante in quanto i terreni sono umidificati in parte per questo fenomeno.

   PER APPROFONDIRE

Cromatografia  su carta può essere utilizzata anche per separare pigmenti vegetali come la clorofilla (vedi scheda).

 

ULTERIORI  APPROFONDIMENTI

Ruolo dei pigmenti nel mimetismo animale.

Pigmenti nel mondo vegetale.

I pigmenti nel corpo umano.

 

 

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