L’intensità luminosa

Osservazioni più mirate sulle sorgenti di luce
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Supporto didattico ALL'ESPERIENZA 3

Fisica

   CHE COSA FAR NOTARE

È opportuno sottolineare con i ragazzi che stiamo osservando due cose ben diverse: la sorgente di luce e la pagina illuminata.

I ragazzi dovrebbero mettere a fuoco che si ha una diminuzione di intensità luminosa sia allontanandosi dalla sorgente, sia interponendo materiali diversi tra la sorgente e il nostro occhio o tra la sorgente e l’oggetto che vogliamo illuminare.

Probabilmente colgono in modo più significativo il fenomeno della diminuzione dell’intensità osservando la pagina stampata che non osservando direttamente la sorgente. 

Aiutiamoli a scrivere conclusioni con espressioni proprie del linguaggio delle relazioni: “dipende da”, “più, meno”, ecc., pensando che il passo successivo sarà la costruzione di una relazione molto stretta, la “formula”.

   CHE COSA SUCCEDE

Quando ci allontaniamo dalla sorgente di luce, l’intensità luminosa della luce che colpisce il nostro occhio, quando guardiamo direttamente la sorgente, diminuisce; quindi la sorgente ci appare meno luminosa; analogamente quando schermiamo la sorgente.

La stessa cosa vale per l’intensità luminosa della luce che colpisce la pagina stampata; di conseguenza diminuisce l’intensità della luce da questa riflessa e che interessa il nostro occhio quando vogliamo leggerla.

Ampliamo le nostre osservazioni richiamando anche altre esperienze di vita quotidiana interpretabili con le conclusioni a cui siamo giunti: pensiamo al nuoto subacqueo: immergendosi a diverse profondità si nota che la luce si affievolisce progressivamente. Un piccolo strato d’acqua ci appare trasparente (ci sembra che lasci passare tutta la luce), uno strato d’acqua di spessore sempre più grande lo è evidentemente sempre molto meno (parte della luce viene quindi assorbita).

   PER APPROFONDIRE

Più che un ampliamento si può considerare una conclusione necessaria di queste sequenze sull’osservazione della realtà. Chiediamo ai ragazzi di riguardare le osservazioni fatte sia all’aperto che in casa e di verificare se queste prime conclusioni a cui siamo giunti ci aiutano a inquadrare meglio i fenomeni là considerati.

Infatti uno degli obiettivi di una formazione scientifica dovrebbe essere quello di cercare spiegazioni unificanti di fronte alla pluralità di fenomeni.

 

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