Come pensiamo di proseguire
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Pensiamo di lavorare prima di tutto sulla luce. Pensiamo infatti molto utile, anche per risolvere questi problemi evidenziati dal puntamento a braccia parallele, fare un confronto tra cosa succede con una lampadina vicina e col Sole lontano. Bisogna allora costruire l’idea di raggio di luce (cfr. Guidoni modello di raggio nel verbale del 8.9.97) cioè di propagazione rettilinea della luce, di sorgente puntiforme ecc.

Per questo verranno presentate delle esperienze realizzabili con materiale semplice nel prossimo incontro di una intera giornata che faremo a novembre.

Anche per la luce presenteremo uno schema complessivo, come le mappe di Sole.

In contemporanea pensiamo di avviare all’esterno una raccolta di ventagli di macchie di luce con l’acchiapparaggi . Questa raccolta va fatta su tempi lunghi e permetterà in prospettiva di introdurre i modelli di sistema solare (egiziani, tolemaico, copernicano).

Dunque si pensa di proseguire costruendo un percorso di luce (e ombre!) che parte da e ritorna a uno studio del Sole ma che ha anche una sua logica "indipendente" come argomento fondamentale in un curricolo di scienze della scuola media e del biennio. Saranno inoltre evidenziati i molteplici agganci alla matematica che tutto il lavoro di luce permette.

Rimandiamo a più avanti lo studio più sistematico del movimento che però permea ugualmente tutto il lavoro sul Sole (dal problema del modello tolemaico rispetto a quello copernicano a tutti i problemi di orientamento, sistemi di riferimento ecc.).