Consideriamo una sorgente puntiforme cioè un punto-sorgente
nello spazio vuoto o in un mezzo omogeneo; l'emissione è costante
nel tempo e simmetrica intorno al punto e la luce diffonde in tutto lo
spazio.
Immaginiamo di porre davanti alla sorgente uno schermo con un foro circolare;
oltre lo schermo passerà solo un fascio di luce con la forma di
un cono con il vertice nella sorgente e la superficie laterale tangente
al contorno del foro.
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Cambiando il raggio del foro e la distanza dallo schermo cambia
anche l'ampiezza del cono di luce:
- aumentando, a parità di distanza, il raggio del foro
otterremo un cono più ampio
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- diminuendo, a parità di raggio del foro, la distanza
dello schermo dalla sorgente, otterremo un cono più ampio.
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L'ampiezza del cono è definita univocamente una volta
fissati il raggio del foro e la distanza dello schermo dalla
sorgente. Queste due grandezze possono essere correlate alla misura (W)
dell'angolo solido
al vertice del cono.
A parità di sorgente l'energia luminosa che si propaga oltre
lo schermo dipende dall'ampiezza del cono.
E' necessario introdurre una grandezza l'intensità
I definita dal rapporto tra l'energia emessa all'interno del
cono e l'ampiezza del cono stesso:
I = P/W
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