1) Quanta dell'energia luminosa emessa dalla sorgente
passa attraverso il foro e si propaga oltre lo schermo?
Questa quantità non dipende solo dalla potenza della sorgente,
ma anche dal raggio del foro e dalla distanza dello schermo dalla sorgente.
Viene introdotta una grandezza chiamata intensità
I (vedi approfondimento
1)
2) Quanta dell'energia luminosa emessa all'interno del cono può
essere raccolta da un sensore?
La radiazione emessa all'interno del cono si allontana dal punto sorgente,
ma si conserva.
In tempi successivi arriva a colpire sezioni del cono sempre più
lontane e sempre più grandi: la stessa quantità di energia
si distribuisce su superfici sempre più grandi.
Pur conservandosi nel suo complesso, l'energia per unità di
superficie è sempre più bassa, man mano che ci si allontana
dalla sorgente.
E' necessario introdurre una nuova grandezza che fornisca un'indicazione
sulla "densità dell'energia" che colpisce una superficie: viene
definito illuminamento E (o illuminazione)
il rapporto tra il l'energia per unità di tempo (potenza P) che
riceve l'elemento di superficie e la sua area A:
E = P/A
facendo riferimento al modello della figura 1 si può dimostrare
(vedi approfondimento 2) che
l'area (A) delle sezioni circolari aumenta in modo direttamente proporzionale
al quadrato della sua distanza (d) dal vertice del cono; l'illuminamento
è quindi inversamante proporzionale al quadrato della distanza:
E = k P/d2
Supponiamo di porre all'interno del cono di luce di figura 1 un sensore
avente un'area sensibile (S), disposta perpendicolarmente alla direzione
della luce: