Incontro del 13 novembre 1997
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La giornata di lavoro si articola secondo il seguente O.d.G.:

Riunione plenaria
Esperimenti su luce outdoor e indoor, suddivisi in gruppi classi prime e classi seconde
Relazione del prof. Guidoni
Accordi finali

Sono presenti:
Alessandrini, Baldassini, Ballerio, Bonelli Majorino, Carrara Catalani, Caternolo, Ceccarello, Chiavelli, Ciapparelli, Colnaghi, D'Antona, De Domenico, Giordano, Graziani, Guarino, Medici, Mesturini, Montel, Pino, Porreca, Portigliotti, Prantera, Premoli, Prencipe, Rapello, Ricciardelli, Santarelli, Santoro, Tadini, Tinelli, Valdastri, Zavazzo, Zucchetti.

Enrica presenta la mappa generale del lavoro su luce, illustra le parti che verranno introdotte con gli esperimenti nell'arco della giornata e mette a fuoco i concetti sottostanti.

Ci si divide nei due gruppi per realizzare i seguenti esperimenti numerati secondo una convenzione condivisa dai due gruppi:

0. Sole (ripresa di alcune osservazioni condotte in settembre al campo Zelasco)
1. lampadina sorgente/oggetto
2. puntamenti in interno:

a) sorgente estesa e lontana
b) sorgente puntiforme vicina

3. spazi di luce/spazi di ombra:

a) acchiapparaggi/oggetti
b) cartone con rondella
c) "banco ottico" (1 sorgente, 2 sorgenti, vari oggetti.)

Si decide di fissare per iscritto quanto è emerso nell'attività sperimentale secondo il seguente schema: scopi, implicazioni didattiche, problemi (la descrizione dettagliata degli esperimenti e del materiale occorrente verrà fatta dagli universitari).

Il lavoro viene così suddiviso:
SOLE: l'argomento è in parte presente nelle programmazioni precedenti, quindi in questa sede si chiede di riprendere i concetti che servono nei puntamenti in interno (analogie e differenze)
LAMPADINA SORGENTE/OGGETTO: Anna Carrara
PUNTAMENTI IN INTERNO: classi prime M. Caternolo; classi seconde P. Mesturini
SPAZI DI LUCE/SPAZI DI OMBRA: classi prime E. Baldassini e S. De Domenico, classi seconde L. Santoro

Il dibattito in rete sarà aperto a tutti.

Comunicazioni in rete: sono emerse perplessità sulle proposte avanzate nel corso della riunione del 23-10 e nel successivo dibattito in rete.
Una verbalizzazione settimanale da parte del docente è sicuramente pesante, ma permette un intervento tempestivo e mirato da parte di Enrica e dei colleghi. Si ribadisce che il verbale deve essere schematico, di poche righe, per facilitare sia la stesura che la lettura.
Stesso discorso vale per la verbalizzazione dei ragazzi.

Ci si accorda per inviare entro il 22-11 le relazioni sugli esperimenti in modo da avere il tempo per un dibattito entro la prossima riunione, che viene fissata per il pomeriggio del 4 dicembre.

Le Paole