1° media
(M)
- Commenti e difficoltà segnalati dal docente
- Primo livello di sistematizzazione: variabili delle onde e fenomenologie di base.
Dal
verbale della lezione 8 del 4.3.03 
Le difficoltà maggiori persistono nelle abilità di scrivere
verbali significativi, le loro produzioni sulla carta sono
generalmente molto deludenti e per lo più generiche, al contrario
nella discussione emergono elementi di grande interesse. I ragazzi
mostrano difficoltà nel capire quali siano gli elementi rilevanti
e sono molto ancora abbastanza dispersivi.
Dalla discussione sono emersi spunti molto interessanti, che hanno
dimostrato buone capacità di rielaborare le osservazioni (anche
se non in tutti), di formulare ipotesi di spiegazione dei fenomeni
e anche buone intuizioni.
Dalla discussione sono emersi spunti interessanti relativi ai
seguenti elementi:
la
forma:
le onde fatte con i vari strumenti hanno tutte la stessa forma:
a gobba di cammello
grandezza:
sono
grandi o piccole a seconda della forza del colpo o
movimento che le provoca
frequenza:
la
frequenza dipende, secondo alcuni (Andrea et al.) dal numero di
colpi. Da qui è partita una discussione su cosa si intendesse
per frequenza. Andrea ha detto: "numero
di onde al secondo" e ha cercato di disegnare cosa
intendesse per singola onda: ognuna delle gobbe (del tipico
disegno d'onda) rappresentava per lui un'onda, quindi sia la
gobba con concavità verso il basso che verso l'alto..non tutti
erano d'accordo ..secondo Kevin l'onda è una sola che si
sposta da sinistra a
destra (o da una parte all'altra). La discussione al
riguardo è rimasta un problema aperto che deve perciò essere
ulteriormente approfondito; si è invece spostata sul tema:
"cosa accade ad ogni singolo punto del mezzo (es. corda)?
I ragazzi erano concordi nel dire che ogni punto del mezzo
andava su e giù e hanno provato a disegnarlo: è emerso in
alcuni casi una linea verticale, in altri un movimento che parte
da una certa altezza sulla lavagna e torna al punto di partenza
ma non era chiaro se il disegno si riferisse al movimento di
ogni punto nel tempo o alla forma dell'onda così come loro la
vedono sulla corda. Questo rappresenta sicuramente un nodo
cruciale. La difficoltà sta nel fatto che lo spostamento di
ogni punto della corda avviene su un piano verticale (rispetto
al piano orizzontale su cui si trova la corda, che è parallelo
al pavimento) quindi lo spazio percorso da ogni punto è una
linea verticale su cui il punto oscilla, ma se descriviamo tale
spostamento in funzione del tempo (in un diagramma cartesiano,
con il tempo sull'asse delle ascisse) lo spostamento del punto
non è più descritto da una linea verticale ma da una
sinusoide.
Il concetto è difficile e va
ripreso. Si potrebbe procedere con un'esperienza col "motion"
oppure si può decidere di "accontentarsi" del fatto
che i ragazzi abbiano compreso che ogni punto va su e giù, per
costruire un ponte logico con il movimento degli oscillatori.
|