2° media
(F)
- Cosa è emerso, cosa hanno capito i ragazzi
- Produzione di onde stazionarie.
Dal verbale 1 della
lezione 13
Per
ottenere onde stazionarie dobbiamo muovere ritmicamente la corda
con la mano, ma la dobbiamo muovere con
un ritmo preciso; ci siamo accorti che se
il movimento della mano è lento si formano solo uno o due nodi,
se il movimento della mano è più veloce vengono più nodi.
…
non venivano se non facevamo un movimento veloce e ritmico.
Con
la corda verde (quella più lunga) non siamo riusciti a fare onde
stazionarie; ….le onde che venivano erano confuse forse perché
ci voleva più forza.
Dal verbale 2 della
lezione 13
Abbiamo
iniziato con la molla slinky di metallo e tenendola dai due
estremi orizzontalmente abbiamo agitato solo un estremo
ripetutamente, velocemente e con lo stesso ritmo.
Facendo
questo abbiamo notato le creste,
i ventri e i nodi: le creste sono i punti che vanno più in alto degli altri, i
ventri sono i punti che vanno più in basso, mentre i nodi sono i
punti che sembrano fermi.
Abbiamo
anche notato che più il
movimento di un estremo è ampio più l'onda ha un'ampiezza
maggiore.
1)
per
ottenere onde stazionarie devo muovere la mia mano ritmicamente
altrimenti non vengono
2)
devo
muoverla con un certo ritmo.
Dal verbale 3 della
lezione 13
……Quando
il telo è tenuto molle e il ritmo è lento si propaga un'onda
ampia (si formano due nodi e un'ampia cresta)
Quando
il telo è teso e aumentiamo il ritmo, le onde che si formano non
sono ampie, ma piccolissime.
Quando
il telo è teso e il ritmo è lento si forma un'unica cresta, poco
ampia ma visibile.
Dal verbale 4 della
lezione 13
Con
l'elastico più lungo tenuto teso dando un solo colpo si formano
due nodi agli estremi, mentre se diamo più colpi ritmicamente
possiamo realizzare più di tre nodi.
…più
aumenta il numero dei nodi più diminuisce l'ampiezza dell'onda.
Dal verbale della
lezione 17
La
lunghezza d'onda è la
distanza fra due creste
- Con
movimenti "meno frequenti" della mano otteniamo onde
con lunghezza d'onda più grande.
Con movimenti "più
frequenti" della mano otteniamo onde con lunghezza d'onda più
piccola.
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