1° media
(M)
- Commenti e difficoltà segnalati dal docente
- Ricerca delle caratteristiche e delle proprietà delle onde.
C
c)
Dal verbale delle lezioni
6 e 7 
Tutti hanno provato a fare onde, anche se in modo pasticciato,
utilizzando anche strumenti diversi da quelli forniti, ad esempio
bottiglie o persino della carta.
La discussione si è rivelata un momento molto costruttivo, sia
per noi docenti, che per gli alunni, che si sono confrontati e
interrogati a vicenda sulle varie tematiche emerse.
E' inoltre servita a noi docenti in primo luogo per renderci
conto di come le esperienze e interpretazioni dello stesso
fenomeno fossero ampie e variegate, in secondo luogo ci ha
rivelato come le rappresentazioni mentali
dei ragazzi avessero interferito con le 'immagini reali ',
derivate dalla pura osservazione.
Cosa
non ha funzionato
I ragazzi hanno fatto parecchia confusione e pasticciato molto. Il
fatto di avere a disposizione grandi vasche piene d’acqua ha
scatenato la loro voglia di giocare e provare tutto, tutti insieme
e subito, senza soffermarsi su ogni singolo evento di creazione
dell’onda; la “voglia di fare” sembra aver prevalso sull’
osservare in modo attento. Inoltre i ragazzi, hanno speso molto
tempo per creare onde del tipo “onde del mare”, alzando la
vasca, per esempio e poi abbassandola velocemente, così da
riprodurre l’evento onda , così come appare in riva al mare
(che richiama probabilmente ricordi delle vacanze). Esperienze di
questo tipo hanno prevalso sull’osservazione di eventi quali
l’impatto di una singola goccia d’acqua che cade nell’acqua
e suo comportamento nell’infrangersi contro le pareti del
recipiente.
E’ probabile
che ciò derivi dall’età (si tratta di una prima media) e dalla
conseguente tendenza a limitarsi agli effetti macroscopici del
fenomeno, senza soffermarsi sul ‘particolare’ e sul ‘dettaglio’.
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