I)                   I bambini, sollecitati a fare individualmente esperienze ed osservazioni libere e a discuterle con gli altri, vengono introdotti all’argomento di studio e al nuovo modo di lavoro.

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II)                Si individuano gli elementi indispensabili per la formazione di ombre (sorgente, oggetto, schermo) e si iniziano a identificare relazioni generali attraverso l’esecuzione e la discussione di esperienze più schematizzate, condivise da tutta la classe.

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III)             Interpretazione delle ombre come sezione di una zona di spazio tridimensionale compresa fra oggetto e schermo (spazio d’ombra).

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IV)             Reinserimento del discorso su ombra e “spazio d’ombra” nel contesto più generale delle forme di illuminazione nello spazio tridimensionale: luce direttamente proveniente da sorgenti luminose, luce diffusa, luce riflessa.

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V)                Costruzione del modello “a raggi” come strumento adeguato all’interpretazione del fenomeno di formazione delle ombre. Riutilizzazione del modello per l’interpretazione dei fenomeni di riflessione e diffusione della luce.

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VI)             Avvio alla formalizzazione matematica: studio geometrico delle ombre di un quadrato illuminato da una lampadina e da luce solare. Riflessioni conclusive sull’intero percorso.

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