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1) Conoscenza reciproca
2) Presentazione del lavoro:
3) Discussione sul significato del titolo del laboratorio
4) Strutturazione dei gruppi (gruppi di 4 alunni)
5) Assegnazione degli incarichi:
6) Individuazione del materiale occorrente
7) Risfessione sul lavoro sperimentale
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2) esplicitazione degli obiettivi e della metodologia:
- costruiamo le nostre conoscenze sperimentando
- lavoriamo in gruppo per imparare a collaborare e a confrontarci in
modo costruttivo
- impariamo a registrare efficacemente le nostre esperienze per poterci
riflettere in un secondo tempo ed essere in grado di riproporle ad altri
il prodotto sarà la mostra di fine anno; ogni gruppo di lavoro avrà
la responsabilità dell’exhibit di un’esperienza
3) Brainstorming; ciascuno esprime aspettative e considerazioni
5) un osservatore, un incaricato dell’ordine, un relatore; tutti verbalizzano
sul proprio quaderno
6) (quadernone, astuccio con matite e pennarelli, pila per secondo incontro
7) Si chiede ai ragazzi di elencare tutte le situazioni connesse con
il “caldo” e “freddo” che si incontrano nell’arco della giornata, perché
si rendano conto della rilevanza di questi fenomeni nella vita comune.
Riflessione a gruppo intero su:
- Necessità di definire l’obiettivo dell’osservazione (per non
divagare)
- Opportunità di utilizzare tutti i canali sensoriali (per non
perdere informazioni)
- Necessità di definire e condividere il significato dei termini
utilizzati (temperatura, calore, sorgente di calore,…)
Ci si propone, per l’incontro seguente, di indagare sull’uso che ogni
alunno fa correntemente di questi termini e sul significato loro attribuito
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L'uso dei termini “calore” e “temperatura” nel linguaggio naturale |
Si consegna ai ragazzi il seguente questionario a cui rispondono individualmente
1. Cosa pensi quando senti la parola «Temperatura»?
2. Scrivi 5 frasi con la parola «Temperatura»
3. Cosa pensi quando senti la parola «Calore»
4. Scrivi 5 frasi con la parola «Calore»
5. Ritieni che temperatura e calore siano grandezze?
A gruppo intero si tabulano:
- le associazioni evidenziate nelle risposte 1 e 3;
- le risposte a 2 e 4 (scrivendole alla lavagna), dopo aver individuato
i seguenti criteri
1) linguaggio comune,
2) modi di dire,
3) linguaggio scientifico-tecnico
4) frasi a significato improprio
- Per 5 si struttura una tabella con le motivazioni (C. e T. sono grandezze
diverse perché…; C. e T. non sono grandezze diverse perché…)
Si individuano le questioni aperte: possiamo cercare di capire da soli
sperimentando? |